cronaca

Processato per violenza sessuale malgrado la presunta vittima negasse, 75enne scagionato

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Lui manteneva la famiglia di lei, una ragazzina minorenne. Quando i carabinieri li hanno sorpresi in una piazzola di sosta, lui era fuori dall’auto con la patta sbottonata, lei sul sedile del veicolo. Sono stati questi gli elementi che hanno fatto pensare alla Procura di Barcellona che dietro quel controllo stradale ci fosse una violenza sessuale. E’ scattato così il processo per un 75enne di Novara di Sicilia, oggi scagionato da tutte le accuse alla fine del processo di primo grado dal Tribunale del Longano (presidente Orifici).

L’uomo era difeso dall’avvocato Pinuccio Calabrò, che ha chiesto ed ottenuto l’assoluzione con formula piena “perché il fatto non sussiste” dopo aver dimostrato, carte mediche alla mano, che l’uomo era fermo nella piazzola, sulla strada tra la Ss 113 e uno dei centri collinari della zona, per espletare un bisogno fisiologico urgente, per via di suoi problemi di salute.

In aula sono stati sentiti anche la presunta vittima, che ha sempre negato l’accaduto, confermando la spiegazione dell’uomo, e gli stessi parenti, che hanno raccontato di un clima di grande affetto tra la famiglia e lui, considerato un parente acquisito.

L’Accusa però non ha creduto loro, e il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna a 6 anni.