Emergenza igienico sanitaria alle palazzine del Piano di Zona di Santa Lucia sopra Contesse

Per il consiglio della II circoscrizione le immagini parlano chiaro. Tra le palazzine del piano di Zona di Santa Lucia Sopra Contesse, è in atto una vera e propria emergenza sanitaria a cui è necessario al più presto porre fine. Secondo quanto spiegato nel documento redatto dai rappresentanti del quartiere nel corso dell’ultima seduta, “a scoraggiare gli abitanti di una delle aree più difficili della città, “è la sensazione di abbandono che scaturisce dall’assordante silenzio dell’amministrazione rispetto alle numerose problematiche più volte rappresentante”. Per far sentire la loro voce i cittadini hanno deciso di riunirsi comitato spontaneo, ma con scarsi risultati.

Ad aggravare ancora di più la già critica situazione è la condizione in cui versano le numerose aree a verde comunali limitrofe ad ogni cooperativa: erbacce e rovi, presenza di insetti di ogni genere e, perfino, di zecche (si allega ultima denuncia presentata da una residente della zona ai Carabinieri in seguito alla puntura di una zecca) e la formazione, in alcune di dette aree, di vere e proprie discariche rendono l’intero contesto invivibile. Il consiglio, dunque, deluso dall’esito della conferenza dei servizi tenutosi lo scorso 20 settembre con l’Assessore all’Arredo Urbano Elvira Amata e gli altri Enti interessati, chiede che sia adesso il sindaco a farsi carico in prima persona del problema. L’obiettivo è quello di programmare, con assoluta urgenza, la scerbatura e la bonifica delle aree a verde comunali presenti nel Piano di Zona a S. Lucia sopra Contesse, al fine di ridare il giusto decoro all’intera zona. “Inoltre – conclude il consiglio – riprendendo quanto messo in programma e mai attuato nella suddetta conferenza dei servizi del settembre 2011, si richiede di avviare, concretamente, l’iter per il cambio di destinazione d’uso delle aree in oggetto attualmente ad uso commerciale, così da trovare in futuro una soluzione definitiva alla problematica in questione”.

Rimanendo in tema di verde, l’Ato3 ha trasmesso al Comune di Messina il bilancio degli interventi eseguiti dal personale nell’ambito dei lavori di scerbatura e risagomatura di siepi. Con l’impiego di cinque o sei unità giornaliere, nel mese di gennaio sono stati effettuati interventi nelle piazze Thalatta, Crisafulli, Lo Sardo, Attilio Salvatore, San Vincenzo e Casa Pia, nella scalinata del Monte di Pietà, alla Zir, a Villa Dante ed in via La Farina.

A febbraio sono stati effettuati interventi a Villa Dante, nelle vie Istria e Pola; largo La Corte Cailler, aiuole Tribunale, villa Mazzini, via S. Cecilia nei pressi della Polizia di Stato, piazza Piacentini, aree esterne al Palacultura, scalinata mons. Francesco Bruno, piazze F. Gennaro, Duomo, Lo Sardo, Fulci e scalinata torrente Luce a Camaro. Nel mese di marzo interventi a: villetta Mafalda, Annunziata Alta e zona Università, villa e piazza Castronovo, piazza Thalatta, scalinata Antonio Catalano, rampa del Sole e della Colomba, Mili San Pietro, largo Minutoli, piazza Unione Europea, aiuole Prefettura – Nettuno; largo Seguenza e corso Cavour, Passeggiata a Mare, piazza Attilio Salvatore, S. Michele e Paradiso. Ad aprile: Annunziata, Annunziata alta, lungomare Ringo, rotatoria Annunziata, largo San Giacomo, villetta Camaro San Paolo, Cortina del Porto, S. Maria Alemanna, piazza Unione Europea, piazza Boer, Cappuccini, via Garibaldi. Nel mese di maggio: via T. Cannizzaro e zona Università, piazza Cairoli, piazza Duomo, via Garibaldi, piazza Immacolata di Marmo, piazza Stazione, Largo Seggiola e Regina Elena, piazza Paino fondo Basile, viale San Martino, largo Minutoli, Teatro Vittorio Emanuele, piazza Crisafulli, Passeggiata (Fiera), Mito (Camaro sup.), viale San Martino, scalinata mons. Francesco Bruno e Palacultura.
(EDP)