La proposta del presidente Santi Trovato durante il confronto tenutosi ieri con i vertici della Stu “Il Tirone”: ne dovrebbero far parte ordini tecnici, sindacati e Confindustria
Dopo il confronto con la stampa, importante perché la comunicazione è tutto al giorno d’oggi, la Stu “Il Tirone” si apre anche agli Ordini professionali, ed in particolare a quello degli Ingegneri. Apertura che arriva a pochi giorni dal documento con il quale diversi professionisti di Messina e di Reggio Calabria e delle rispettive università, tra cui ingegneri e architetti, hanno letteralmente smontato il progetto della Stu, sentenziando che quest’ultima «spaccia le enormi densificazioni di pesi e carichi urbanistici previsti per necessità pubbliche». Ieri i vertici della società di trasformazione urbana, il presidente Giuseppe Picarella, il vice Franco Cavallaro e l’amministratore delegato Carlo Borella, che la settimana prossima verranno ospitati dalla commissione consiliare Urbanistica del Comune, hanno incontrato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Santi Trovato e altri rappresentanti dell’Ordine stesso.
In particolare, dopo aver affrontato alcune tematiche generali circa le innovazioni nell’approccio ai problemi urbanistici, riguardanti in particolare la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica, da Trovato è giunta una proposta: la costituzione di un comitato di garanzia costituito dai rappresentanti degli Ordini Tecnici, dai sindacati e da Confindustria che vigili sulla attuazione del programma della Stu e che vada oltre le positive esperienze già effettuate in termini di protocollo di legalità. Anche gli ingegneri, insomma, si rendono conto che ci troviamo di fronte al progetto più ambizioso realizzato in questa città, tanto che occorre una “vigilanza” sulle procedure. A questo proposito Picarella ha anticipato che il Cda ha dato incarico ad un legale di elaborare un “Regolamento per acquisizione di forniture, servizi e lavori” che a breve la Stu approverà e che garantirà, sostiene la società, «trasparenza e tracciabilità sulla attività della società». Intanto ricordiamo che potete dire la vostra sul progetto della Stu, attraverso il sondaggio aperto qualche giorno fa: rigenerazione urbana o sacco edilizio?
