Procedono le trattative tra Ato Me2 e TirrenoAmbiente, mentre per i cittadini sono in arrivo le bollette
Strade allagate e sacchetti di spazzatura galleggianti in prossimità di cassonetti ancora stracolmi: nella città del Longano questo è il quadro degli ultimi giorni trascorsi all’insegna del maltempo. L’emergenza rifiuti è infatti tuttora in atto perchè il servizio di raccolta in città, ma molto più in periferia, non può dirsi ancora efficiente. A ciò si aggiunge la scarsa pulitura (da sempre insufficiente) di tombini e caditoie sempre più otturati da carte e residui di rifiuti, dove l’acqua – soprattutto in giornate piovose come queste – non scorre più e si raccoglie invece ai margini della strada accrescendo i disagi dei cittadini, già messi a dura prova dall’emergenza rifiuti. Intanto, proseguono le trattative con la TirrenoAmbiente, la società proprietaria della discarica di Mazzarà, interessata a gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in sostituzione della Gesenu. Quasi tutti i 38 comuni coinvolti, compresi tra Villafranca e Brolo, hanno dato un loro primo assenso alla proposta della società, che intende rivoluzionare il sistema dei rifiuti nei territori di competenza dell’Ato Me2. Si attende ora il parere del Prefetto. Certo è che le trattative dovranno concretizzarsi in fretta per evitare l’ennesima emergenza igienico-sanitaria e per il benessere dei cittadini, sempre più sfiduciati. Ad esasperarli ulteriormente è stata l’emissione delle nuove bollette Tia del primo quadrimestre 2010, autorizzata dai sindaci dei comuni in questione. Nuove bollette da pagare, dunque, un provvedimento che in tali condizioni pare un’incredibile beffa. Eppure, la situazione deve necessariamente volgere alla normalità e per fare questo i sindaci si aspettano anche la collaborazione dei cittadini.
