Stamane al Palazzo della Cultura l’incontro indetto dall’amministrazione comunale per discutere sulle potenzialità del progetto.
Obiettivo dell’incontro quello di istituire un “forum” inter-istituzionale per vagliare le prospettive ma soprattutto la reale fattibilità del progetto. L’idea, di cui oggi si è fatto portavoce l’assessore comunale allo sviluppo economico Gianfranco Scoglio, sarebbe quella di posizionare la città di Messina all’interno di quella che può considerarsi una delle più grandi reti per il commercio internazionale. La World Trade Center Association è una associazione apolitica e no-profit al servizio di tutti gli stati del mondo per promuovere e favorire lo sviluppo del commercio mondiale. Durante l’incontro, al quale erano invitati a partecipare i rappresentanti delegati della Provincia, della Camera di Commercio, e di tutte le spa e i consorzi operanti sul territorio, è intervenuto il prof. Piero Piccardi, coordinatore dei World Trade Centers in Italia. Quest’ultimo ha mostrato le tappe concrete e necessarie per la realizzazione del progetto, prima fra tutte la costruzione di una struttura attrezzata per l’insediamento di uffici e attività di servizio e assistenza diretta per i soci così come per tutti quei potenziali investitori che necessitino di consulenze professionali per l’individuazione delle aree di insediamento più proficue. Altra importante funzione del centro, sottolinea Piccardi, sarebbe poi la sinergia con il polo tecnologico e i centri di ricerca scientifica, con l’obiettivo di rendere competitivo il “prodotto messinese” su scala internazionale. Il World Trade Center potrebbe così divenire un importante punto di convergenza tra la realtà istituzionale ed imprenditoriale, dal quale la città potrebbe(perché no!)ricevere quella tanto agognata spinta verso un progresso economico, scientifico ,sociale, ma soprattutto, reale. Quello che però sembra non convincere è che in vero non si tratterebbe d’altro se non di concretizzare la partecipazione ad un progetto per il quale già dal 2001,con l’acquisizione congiunta della licenza da parte del Comune e della Provincia,la città di Messina risulterebbe una potenziale protagonista. Il progetto è imponente e sarà pur vero, come dice l’assessore Scoglio, che “si tratta di un carro pesante da tirare tutti insieme”, istituzioni e imprenditori. Ma resta il fatto, soprattutto se davvero tale progetto potrebbe arrecare tanto benefico alla città, che dieci anni sono davvero troppi.
