La manifestazione è stata organizzata a livello regionale, ma il problema in questione è particolarmente avvertito nella provincia di Messina dove ricordiamo essere stato evidenziato uno dei più alti tassi di disoccupazione rispetto alla media nazionale
Saranno molti domani, le lavoratrici e i lavoratori della provincia di Messina che insieme alle segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil manifesteranno davanti all’Assessorato Regionale al lavoro per sottolineare il grave disagio legato ai ritardi nel pagamento degli ammortizzatori sociali e contro il tentativo del governo nazionale di ridurre la platea dei beneficiari. La protesta è stata organizzata da Cgil Cisl e Uil Sicilia ma nella provincia di Messina il problema è fortemente avvertito.
“L’incertezza sulla ripartizione dei fondi per il 2011 ,il confronto che segna il passo sulla stipula dell’accordo quadro 2011, il tentativo di ridurre la platea dei beneficiari escludendo dal accesso agli ammortizzatori in deroga alcune tipologie di lavoratori e lavoratrici, i ritardi ingiustificati con i quali vengono liquidate le prestazioni sono le ragioni alla base della protesta di giorno 13 aprile – spiegano Costantino Amato segr. Gen. della Uil Messina insieme a Isella Calì e Enzo Cambria delle segreterie provinciali di Cgil e Cisl-. Mentre la pesante crisi economica continua a dispiegare i suoi effetti negativi sul mondo del lavoro producendo licenziamenti e pesanti ricorsi alla cassa integrazione il Governo Regionale non riesce nemmeno a garantire le indennità economiche relative agli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2010. L’assoluta incertezza della copertura economica priva molti nostri lavoratori di un minimo di sostegno economico. Persone che senza quel sostegno non sanno come sostentare le loro famiglie”.
Per Cgil Cisl e Uil Messina, più grave e critica è la situazione relativa all’anno 2011 dal momento che le risorse stanziate non sono sufficienti a coprire le domande legate alla crisi delle aziende. “Nonostante gli annunci de governo sull’incremento delle risorse del fondo per l’occupazione la realtà è ben diversa: le risorse economiche effettive non bastano a garantire tutele ai lavoratori delle aziende in crisi”, spiegano i tre dirigenti sindacali.
I sindacati di Messina qualora non ci saranno risposte certe ed esigibili , dopo il sit-in di protesta a Palermo intendono promuovere nel territorio iniziative di mobilitazione coinvolgendo istituzioni locali e parti sociali.
