Gli infermieri ricorrenti con la Uil Fpl avevano inutilmente diffidato l’azienda ospedaliera Papardo prima di rivolgersi al Tribunale del Lavoro
MESSINA – “I Giudici del Tribunale del Lavoro di Messina hanno riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni subiti dagli infermieri degli ospedali Papardo e Piemonte, difesi dall’avv. Oreste Puglisi del Foro di Messina, per essere stati costretti a fare gli operatori socio sanitari”. Lo annuncia in una nota Pippo Calapai, segretario provinciale della Uil Fpl di Messina.
“E’ una vittoria storica – dice Calapai -. L’assenza di figure di supporto (Oss) ha determinato una situazione per cui gli infermieri hanno dovuto svolgere sempre in maniera marginale ed affrettata le mansioni proprie della qualifica professionale ed in maniera prevalente attività di assistenza diretta dei pazienti, in sostanza disimpegnando mansioni igienico-domestiche-alberghiere”.
“Gli infermieri ricorrenti con la Uil Fpl hanno diffidato l’azienda, chiedendo la cessazione del suddetto stato di cose e il risarcimento dei danni subiti. Sorda alle diffide, gli infermieri si sono rivolti con il loro legale al Tribunale del Lavoro di Messina – aggiunte il segretario Calapai – che ha riconosciuto il loro permanente demansionamento ed il conseguente diritto al risarcimento dei danni. La Uil Fpl continuerà comunque a sollecitare i vertici dell’Azienda Papardo a supportare meglio l’attività degli infermieri che, soprattutto in questi ultimi anni, hanno dovuto sopperire a gravi carenze organizzative, sacrificando in molti casi la propria serenità e le proprie competenze professionali. Quanto disposto dai Giudici del Lavoro del Tribunale di Messina, rappresenta un ulteriore elemento di giustizia nei confronti di una pratica ormai abusata e consolidata, che mortifica le competenze acquisite dagli infermieri professionisti della sanità”.
