Il bilancio del secondo distacco per la presidente è "positivo". Ora si pensa al prossimo: "Stiamo lavorando in vista del 16 febbraio". E inizieranno anche quelli sulla terzaria
MESSINA – Due su cinque sono stati portati a termine, ora si pensa già al 16 febbraio. Il tanto temuto secondo distacco idrico della condotta Fiumefreddo, con i lavori portati avanti da Amam e dalle ditte incaricate in diversi punti della città e della provincia, è stato superato senza particolari disagi. Rispetto al 17 novembre, quando l’azienda ha dovuto fronteggiare anche un problema improvviso a una delle pompe del Montesanto, l’erogazione è tornata regolare in un tempo nettamente minore.
Bonasera: “Bilancio positivo”
A confermarlo è stata anche la presidente di Amam, Loredana Bonasera, che ha tracciato un bilancio del weekend, guardando già al prossimo futuro. “Il bilancio è positivo – ha dichiarato -, i tempi sono stati rispettati e anche anticipati rispetto alle 24 ore programmate. Inoltre il supporto alla popolazione ha funzionato. Ora siamo già al lavoro per programmare il prossimo intervento del 16 febbraio. Sarà un altro distacco, i punti in cui lavoreremo saranno comunicati nei prossimi giorni. Alla fine avremo una rete più sicura ed efficiente, per evitare situazioni come quelle verificatesi nel 2015. Abbiamo individuato i punti più critici e stiamo intervenendo”.
Il primo distacco è stato “un importante banco di prova”
La presidente ha parlato poi della gestione dei disagi durante lo scorso weekend: “Ieri (domenica 21 gennaio, ndr) ci sono state le ultime segnalazioni, ma sono state poche tanto che alle 12 abbiamo deciso di chiudere il Coc. Già in serata è andata meglio e oggi siamo tornati con l’erogazione regolare”. E ancora: “Questa volta eravamo più preparati, anche rispetto al primo distacco. Quello è stato un banco di prova che ci ha permesso di conoscere meglio le problematiche, sia le ditte sia noi con i nostri operatori eravamo pronti e ha funzionato tutto”.
Da fine febbraio i lavori del Pnrr
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi (i prossimi tre distacchi saranno il 16 febbraio, il 15 marzo e il 5 aprile) e ci saranno anche altri interventi: “A fine febbraio inizieranno quelli del Pnrr, su 150 km di condotta terziaria in centro città, da Gazzi all’Annunziata. Stiamo lavorando per cercare di comunicare al meglio possibile alla cittadinanza le interruzioni, che saranno puntuali su condomini e non sull’intero blocco del centro città. Saranno interruzioni minime, ma si tratta di un lavoro importante che finirà poi nel 2026”.

Ma come fa la presidente Bonasera ad affermare che i disagi sono stati minori rispetto all’interruzione di novembre?
Si faccia un giro nei villaggi della zona nord della città per chiedere ai cittadini com’è andata.
Io abito a S.Agata, e nella zona dove vivo l’acqua è stata erogata stamattina (lunedì 22 gennaio) alle 06.30, quindi è mancata 72 ore,
e così anche in altre zone.
Per la prossima volta sarebbe più corretto fare un prospetto con il reale tempo di mancanza di erogazione nelle varie zone n base all’esperienza acquisita nei due precedenti casi.
Ma come fa la presidente Bonasera ad affermare che i disagi sono stati minori rispetto alla volta precedente?
Si faccia un giro nei villaggi della zona nord a chiedere ai cittadini com’è andata.
Io abito a S.Agata e nella zona dove vivo l’acqua è stata erogata stamattina alle 06.30 quindi è mancata 72 ore, e così anche in altre zone.
Penso che dopo le due esperienze l’AMAM dovrebbe essere capace di creare un prospetto con i tempi reali entro i quali gli utenti,in base alle zone,
dovrebbero ricevere l’acqua.