I rappresentanti sindacali Lillo Oceano(Cgil) e Saro La Rosa (Cisl), non se le mandano certo a dire. L'accusa di -cattiva infromazione- è reciproca
«Lo sciopero non è assolutamente stato revocato, sono le altre organizzazioni sindacali a defilarsi, non i loro iscritti». Una dichiarazione breve ma concisa quella di Lillo Oceano (nella foto), segretario generale della Cgil Funzione Pubblica, che non ci sta a quella che definisce una «cattiva informazione fatta da qualche organizzazione sindacale che sfilatasi all’ultimo minuto dallo sciopero, ieri ne ha annunciato la revoca ».
Un “affondo- diretto a Uil, Ugl, Confsal, Usae e Cisl Fp, il cui segretario Saro La Rosa, proprio ieri, nell’annunciare la conferenza di questa mattina al Comune, ha erroneamente parlato di revoca dello sciopero del 14 novembre, creando, a detta di Oceano, non poca confusione.
«Abbiamo registrato una grande partecipazione a questo sciopero e non solo tra i nostri iscritti, tanto che dalla nostra zona partiranno 10 pullman – spiega Oceano -.57mila precari licenziati significa tanti giovani e meno giovani che si ritroveranno improvvisamente in mezzo ad una strada e contemporaneamente una macchina pubblica meno efficiente».
Il segretario della Cgil funzione pubblica risponde dunque con numeri ben precisi a quella che è stata annunciata come revoca della manifestazione di venerdì e di cui invece, afferma Oceano, i lavoratori discutono da giorni in assemblee ed incontro per conoscere a fondo i contenuti del Protocollo Brunetta, definito un “accordo-truffa- e prepararsi bene allo Sciopero generale.
Ma a conclusione della conferenza di questa mattina a Palazzo Zanca indetta dalla Cisl Fp epr spiegare le ragioni della non adesione alla protesta di giorno 14, arriva puntuale la replica di Saro La Rosa al collega Lillo Oceano.
«Solo la Cgil ha mantenuto lo sciopero del Pubblico Impiego contro il Governo. Le altre Organizzazioni -a afferma La Rosa – sindacali hanno revocato le manifestazioni di protesta dopo l’accordo raggiunto tra Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae e il Governo nazionale lo scorso 30 ottobre. Di ciò la stampa ha dato tempestivamente notizia e, in particolare, la Cisl Fp nazionale. Ciò che la Cisl Fp di Messina ha fatto ieri non è stato altro che ribadire quanto già formalizzato»
E se dunque queste sono le premesse, la conclusione per La Rosa non può che essere una sola: « La cattiva informazione è fatta quindi dalla Cgil Fp che dichiara che “la Cisl si è sfilata all’ultimo momento dallo sciopero-». E poi ancora: «La Cgil si arroga il diritto di interpretare anche il pensiero dei nostri iscritti. È di una presunzione unica e di una chiaroveggenza non condivisibile l’affermazione fatta “abbiamo registrato una grande partecipazione a questo sciopero non solo fra i nostri iscritti-».
Dalla parte della Cisl Fp, afferma l’esponente cittadino, ci sono infatti i numerosi lavoratori che hanno preso parte alla conferenza di oggi e che hanno manifestato «piena condiviso le scelte operate a livello nazionale dalla Cisl Funzione Pubblica. In particolare è stato molto apprezzato l’accordo sottoscritto da Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae che prevede la rapida approvazione di tutti i contratti scaduti (nella notte scorsa è stata approvata, con esclusione della Cgil, l’ipotesi di accordo dei Ministeri), il ripristino dei fondi di amministrazione e dei fondi previsti dalla legge speciale per il salario accessorio che erano stati ridotti con legge 133/2008».
