cronaca

207 anni dalla fondazione dell’Arma, è festa anche a Messina

La pandemia ha fermato i festeggiamenti solenni ma non ha impedito ai Carabinieri di tutta Italia di ritrovarsi insieme ai rappresentanti dei cittadini, delle istituzioni, alle associazioni dell’Arma e ai propri familiari, nell’anniversario della fondazione dell’Arma, 207 anni fa.

A Messina l‘Annuale è stato celebrato nella caserma Bonsignore, sede del Comando Interregionale Carabinieri Culqualber e del Comando Provinciale, con una breve cerimonia in onore ai Caduti. Il Comandante Provinciale, Colonnello Lorenzo Sabatino e il Prefetto di Messina Cosima Di Stani hanno deposto una corona di alloro presso il monumento ai Carabinieri caduti, collocato all’interno del giardino della caserma, alla presenza di un Picchetto di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e al suono del “silenzio d’ordinanza”.

L’occasione è servita a fare il bilancio dell’attività dell’ultimo anno dei militari dell’Arma a Messina e provincia. Un anno particolarmente delicato, vista la pandemia, durante il quale però i Carabinieri non hanno mai fatto un passo indietro rispetto alla loro “chiamata” a garantire la sicurezza ai cittadini e far sentire la vicinanza e il sostegno dello Stato.

Tante le operazioni e le inchieste, a cominciare dal blitz “denominato” Cesare – l’11 novembre scorso – contro i nuovi equilibri del clan di Giostra, gli affari nella droga e nei cavalli. Ancora, l‘operazione Eco Beach, il 16 novembre 2020, con 16 arresti per reati ambientali tra Giardini Naxos e il catanese.

E’ stato il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Messina, il 22 marzo scorso, a catturare il mafioso di BarcellonaMario Giulio Calderone, sotto falso nome in Grecia, latitante per 10 anni, inserito nella lista di quelli più pericolosi tra i ricercati.