Cultura

Alì Terme. Un’opera su Peppino Impastato vince la prima edizione di “Corteggiando i corti”

ALI’ TERME – Il cortometraggio “Che altri occhi ti guardino” di Antonella Barbera e Alfio Leone, sulla vita e l’impegno politico e sociale di Peppino Impastato, si è aggiudicato la prima edizione di “Corteggiando i corti”, rassegna sulle tradizioni, storie e di personaggi di Sicilia organizzata al Cinema Vittoria dalle associazioni nazionali di cultura cinematografica Cinit e CSC, tramite i cinecircoli “Nuova Presenza” di S. Teresa di Riva e “Salvatore Quasimodo” di Giardini-Naxos. A decretare il cortometraggio vincitore è stato il numeroso pubblico presente.

La manifestazione è iniziata con il ricordo del terremoto di Messina, nella ricorrenza del 111° anniversario. Per l’occasione è stato proiettato il documentario “La Messina di una volta e che non c’è più” di Egidio Bernava, presidente dell’Agis Sicilia.

I corti selezionati

Tra i corti in gara, è stato proiettato in prima visione “Ospite” di Chiara Rapisarda, sul tema della migrazione e sul valore dell’ospitalità e dell’accoglienza del popolo siciliano, tema analogo a quello di “Sharifa” di Fabrizio Sergi, uno dei vincitori di “MigrArti” 2018.
Molto apprezzati anche “Uscire fuori” di Michele Leonardi, sulla reintegrazione in famiglia di una donna uscita dal carcere; “Vasa Vasa” di Alessia Scarso, sulla tradizionale festa pasquale di Modica; “ In ogni cosa fuori” di Sebastiano Pennisi, opera realizzata con gli studenti dell’I.I.S. “Vittorini” di Lentini e ispirato al romanzo di Pirandello “Uno, nessuno centomila”; “Minicu 102” di Agnese Reitano e Sebastiano Messina, toccante intervista al pittore di carretti siciliani Domenico Di Guardo alla vigilia del suo 102° compleanno; “Anna” di Federica D’Ignoto, sulla confessione di un segreto personale tramite la scrittura sceneggiatura; “Ignorance” di Andrea Lorenzini, dimostrazione di quanto la credulità e la soggezione popolare possano superare talvolta quella mafiosa; “Pircantaturi”, corto d’animazione di Angela Conigliaro, Alice Buscaldi e Lorenzo Fresta, su una “figura sociale” ormai scomparsa.

La manifestazione è stata condotta da Massimo Caminiti, presidente del Cinit e Ignazio Vasta, presidente regionale del CSC, e ha visto la collaborazione di Peppe Manno, coordinatore della “Rassegna itinerante del cinema d’autore”, di Sebiano Chillemi responsabile del festival “Corti di sera” di Itala, e di Nello Calabrò del festival internazionale di corti d’animazione “Zabut” di S.Teresa di Riva.

Tra gli ospiti, Angela D’Arrigo della Fondazione Ente dello Spettacolo che ha portato i saluti del presidente Don Davide Milani, Enrico Pulvirenti direttore artistico del “CineVolta film festival” di Caltanissetta, Aldo Rompineve, presidente del Cinecircolo “Agorá” di Giarre, il maestro Nino Ucchino e il fotografo Giorgio Salvadori.