Incendio a Pace: pochi danni, riapre l’impianto. Calabrò in Questura

«Fortunatamente questa volta i danni sono stati pochissimi e l’impianto è già tornato in funzione. Adesso naturalmente si dovrà fare luce su quanto è successo e capire l’origine di questo secondo incendio che avrebbe potuto mettere seriamente a repentaglio le attrezzature per la differenziata». Sono queste le prime parole del commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò all’indomani del rogo che ieri sera ha avvolto carta e cartone all’interno dell’impianto in cui si seleziona e si divide la raccolta differenziata a Pace. Questa mattina i tecnici di Messinambiente hanno trascorso diverse ore per verificare lo stato dell’impianto, ma le fiamme per fortuna sono rimaste circoscritte e non hanno causato danneggiamenti di rilievo. E’ stato necessario sostituire qualche cavo elettrico, ma in tarda mattina è tornato tutto in funzione. Uno scenario molto meno grave di quello che invece si è presentato due mesi fa, dopo il rogo del 18 aprile.

Calabrò ha immediatamente visionato anche le registrazioni dell’impianto di video sorveglianza, già acquisite dalla Polizia, ma ovviamente su questo fronte vige il massimo riserbo: «Oggi pomeriggio mi recherò in Questura per fornire qualunque elemento utile alle indagini» spiega il liquidatore.

Dalle immagini è emerso che le fiamme sono divampate esattamente alle 20.02, un orario in cui nell’impianto non c’era nessuno di turno. Ieri sera i Vigili del Fuoco hanno lavorato per circa tre ore e mezza per domare le fiamme.

La Magistratura ha già aperto un'inchiesta, il fascicolo in questo momento è nelle mani della Pm Stefania La Rosa. Si indagherà sui possibili collegamenti con l'incendio di due mesi fa, a lavoro ci sono Polizia e Carabinieri. La scientifica ha lavorato per l'intera mattinata sul posto per raccogliere i primi elementi utili.

Francesca Stornante