I carabinieri ricordano il Generale Niglio, morto nel 2009 in un incidente stradale

“Il Generale Niglio era un Carabiniere fiero e un Comandante carismatico capace di armare i cuori, trascinando con l’esempio della propria vita. Premuroso con gli uomini affidati alla sua responsabilità, generoso con i colleghi, leale senza condizioni con i superiori, Gennaro Niglio conquistava tutti con il suo impareggiabile slancio vitale”. Parole sentite e commosse quelle del Colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, comande provinciale dei Carabinieri di Messina, che ieri è intervenuto durante la cerimonia di commemorazione in onore del Generale di Brigata Gennaro Niglio, morto a Caltanissetta il 9 maggio 2004 per un incidente stradale.
La cerimonia si è svolta ieri mattina, nella Chiesa monumentale del Monastero Montevergine di Santa Eustochia Smeralda, ed è stata celebrata dal cappellano militare Don Rosario Scibilia.
“Dalla Compagnia di Nocera Inferiore al Gruppo di Cisterna, ai Comandi Provinciali di Napoli e Reggio Calabria, al Comando Carabinieri per la Sanità e per ultimo, la Legione Carabinieri Sicilia – ha ricordato Benincasa – non c’è chi non conservi ammirazione per come, da solo o al Comando di uomini, era capace di affrontare il pericolo. Rimane cifra distintiva di questa fulgida carriera, del suo coraggio e dall’audacia dell’uomo la medaglia d’argento al valore militare ottenuta da giovane Comandante di Compagnia, all’esito di un conflitto a fuoco per la cattura di due pericoli camorristi evasi.
Mi piace pensare che Gennaro possa ancora sorridere dei nostri successi o incitarci a superare l’ostacolo quando incontriamo le nostre difficoltà con quello stesso sguardo accattivante ritratto nella foto che in tanti conservano nei propri uffici e comandi.”