Politica

Coronavirus, a Messina la crisi si legge anche nei numeri della spazzatura

L’emergenza Coronavirus tradotta nei numeri della spazzatura dei messinesi. I messinesi stanno producendo meno immondizia. Sintomo evidente di quella crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. A dirlo è MessinaServizi, la società che si occupa della gestione rifiuti in città. Il lockdown incomincia a farsi sentire e la crisi incide nei consumi. E’ diminuita, infatti, la media giornaliera di rifiuti indifferenziati. A febbraio si registravano 229 tonnellate, a marzo 214 tonnellate, mentre ad aprile la media giornaliera è di 193 tonnellate. Anche per la raccolta differenziata  si registra ad aprile un calo del 10/15 % rispetto ai due mesi precedenti.

Positiva invece l’apertura della Isole ecologiche che hanno permesso di raccogliere fino a ieri quasi 90 tonnellate di imballaggi. Ecco i numeri parziali dei rifiuti differenziati portati nei centri di raccolta da quando sono state attivate le aperture controllate e straordinarie. A Pistunina conferiti quasi 30 tonnellate di rifiuti differenziati, da circa un migliaio di utenti. A Tremonti conferiti 23 tonnellate di rifiuti differenziati, a Gravitelli altre 29 tonnellate. In totale oltre 82 tonnellate di rifiuti differenziati, 7.324 pesate e 3 mila utenti hanno scelto di recarsi nelle isole ecologiche per differenziare i propri rifiuti anche in questa fase di emergenza.

Nella prossima settimana, ci saranno ulteriori aperture straordinarie e controllate delle isole ecologiche. Oltre a quelle di  Gravitelli, Pistunina e Tremonti apriranno anche quelle di  Giampilieri e Pace. Per poter conferire sarà sempre necessaria la prenotazione chiamando i seguenti numeri: 333-6154097 dalle 7:00 alle 15:00; 333-6154086 dalle 15:00 alle 23:00. Sarà ultimata infine, l’opera di disinfezione nelle aree cittadine ancora non raggiunte.