Coronavirus. Gli ospedali privati scendono in campo

Coronavirus. Gli ospedali privati scendono in campo

Emanuela Giorgianni

Coronavirus. Gli ospedali privati scendono in campo

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mercoledì 01 Aprile 2020 - 08:09

#coronavirus. Anche gli ospedali privati accolgono i pazienti COVID-19 per fronteggiare l’emergenza

È stato siglato un nuovo accordo tra la Regione e l’AIOP Sicilia (Azienda Italiana Ospedalità privata), per coinvolgere gli ospedali privati accreditati nella rete ospedaliera regionale per la gestione dell’emergenza Covid-19, in vista del picco che si teme possa arrivare per metà aprile. L’intesa, che assegna definitivamente un ruolo operativo agli ospedali privati, è stata siglata il 30 marzo all’Assessorato alla Salute e integra quella già sottoscritta il 16 marzo scorso.

L’accordo

L’accordo prevede il pieno coinvolgimento delle strutture sanitarie private secondo diversi livelli e tipologie. L’obiettivo è arrivare ad una migliore integrazione nel sistema di assistenza e cura e potenziare le azioni messe in campo per far fronte all’epidemia del Coronavirus. In particolare tra gli ospedali privati sono previste 3 tipologie di strutture: No Covid, Covid Hospital, e Covid Center, a seconda delle cure e delle diverse esigenze dei pazienti che verranno accolti.

Nei “No Covid” saranno ospitati i pazienti affetti da altre patologie, per far posto nelle strutture pubbliche per l’emergenza; nei “Covid Hospital” saranno accolti i pazienti affetti da Covid-19 e nei “Covid Center” si sposteranno i pazienti già in ripresa dopo la fase acuta che non possono però ancora essere dimessi.

La ricognizione

L’AIOP sta effettuando una ricognizione sulle strutture dell’isola verificando la disponibilità di posti e reparti tra le aziende associate. Le strutture private formalizzeranno, tramite l’Azienda, le rispettive disponibilità al Dipartimento di pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute e all’Asp di competenza, corredate anche da relazioni tecniche relative alla disponibilità di ossigeno per l’eventuale gestione dei pazienti Covid-19. Poi, il Dipartimento di prevenzione della Asp territorialmente competente effettuerà un sopralluogo presso le strutture, per verificare la sussistenza dei requisiti minimi. Solo l’esito del sopralluogo “senza rilievi” costituirà autorizzazione all’esercizio dell’attività per tutta la durata del periodo emergenziale e per ogni eventuale periodo di sua proroga. Saranno, quindi, firmati i contratti aggiuntivi per le prestazioni erogate in deroga alle disposizioni vigenti e a valere sul fondo per l’emergenza nazionale.

Un’azione sinergica

“Tutti gli operatori della sanità, a tutti i livelli – spiega il presidente di AIOP Sicilia, Marco Ferlazzo – devono responsabilmente offrire il loro contributo per rispondere, con un’azione sinergica, alle esigenze della cittadinanza in un momento emergenziale. Abbiamo, pertanto, ribadito tutta la nostra disponibilità a collaborare con il presidente della Regione Nello Musumeci e con l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza. Le nostre strutture, che rappresentano la componente di diritto privato del SSR e della rete ospedaliera regionale, sono pronte a mettere in campo tutte le loro capacità e professionalità per affrontare e combattere l’emergenza Covid-19 e offrire un servizio efficiente ed efficace ai siciliani in un momento particolarmente difficile. Siamo convinti che, soltanto attraverso una solidale risposta all’emergenza da parte di tutte le componenti del sistema sanitario regionale e con una larga diffusione dei corretti comportamenti da parte di cittadini, si potrà contenere e superare questo grave momento di difficoltà per il Paese”.

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