Coronavirus Messina: le proposte dei consiglieri Pd al sindaco

Coronavirus Messina: le proposte dei consiglieri Pd al sindaco

Redazione

Coronavirus Messina: le proposte dei consiglieri Pd al sindaco

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giovedì 26 Marzo 2020 - 08:18

I consiglieri chiedono al sindaco una maggiore collaborazione tra istituzioni nell'interesse della città. E presentano alcune proposte

I consiglieri comunali del Pd Claudio Cardile, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo intervengono sull’attuale situazione di emergenza e sui casi di maggiore criticità a Messina, con particolare attenzione alla casa di riposo ed a Cristo Re.

Abbassare i toni, stare uniti

Questo focolaio- si legge nel comunicato firmato dai consiglieri Pd- , insieme alle altre situazioni critiche del Neurolesi, della clinica Cristo Re, del Policlinico, e delle inquietanti notizie relative al rientro incontrollato in città delle comitive di sciatori, impongono, con tutta evidenza, la necessità di abbassare i toni e di evitare gli scontri, oltre che perentoriamente una soluzione immediata. E’ doveroso chiedere a tutti i protagonisti istituzionali coinvolti di assolvere con determinazione e coraggio le proprie funzioni, e nel qual caso dovesse esservi qualcuno che non ritiene di essere in grado di affrontare un così gravoso impegno, si faccia da parte. Non è il tempo, infatti, di titubanze e/o inerzie, che potrebbero causare la perdita di vite umane

Più sinergia tra istituzioni

I consiglieri chiedono al sindaco una strategia basata su una maggiore saggezza e soprattutto, con spiccato senso di responsabilità, a garantire una proficua collaborazione tra Istituzioni. Ogni attore istituzionale deve contribuire fattivamente al perseguimento dell’obiettivo comune, ovvero: l’esclusiva tutela della salute dell’intera cittadinanza. Da queste premesse l’invito a non continuare con l’individuazione di nemici da combattere puntando invece ad una sinergia istituzionale per salvare il maggior numero possibile di vite umane.

Le proposte del Pd

I consiglieri presentano quindi alcune proposte. Istituire con sollecitudine, se già non operativo, un tavolo di crisi permanente, in cui ogni Istituzione interessata (Prefettura, Questura, Asp/Assessorato Regionale alla Sanità, Comune, Città metropolitana, Università, Forze Armate, Ordine dei Medici ecc..) sia effettivamente rappresentata e fattivamente operativa, al fine di porre in essere le opportune misure per il contenimento del contagio, per la cura dei contagiati, per l’assistenza alla popolazione tutta.

Presidi negli approdi

Istituire, se già non è stato fatto, presidi sanitari operativi presso i diversi approdi cittadini, al fine di verificare l’esistenza delle sintomatologie proprie del virus Covid-19 (misurazione della temperatura ed altre verifiche da protocollo) di tutti i soggetti che accedono nella nostra Regione. Verifica immediata di tutti i soggetti che hanno avuto contatti con i focolai individuati. Istituire con la massima urgenza, se già non è stato fatto, un tavolo di coordinamento tra tutti i comuni della Città metropolitana, al fine di garantire un costante scambio di informazioni e, nel contempo, garantire assistenza ai comuni più piccoli.

Pensare alle fragilità

Istituire, se già non operativo, un coordinamento tra dipartimento Servizi sociali, Messina Social City ed associazioni di volontariato, al fine di garantire assistenza ai cittadini impossibilitati a muoversi, per es. consegna di medicine, generi alimentari etc.. Richiedere la fattiva collaborazione delle Forze armate, anche in relazione all’utilizzo dei relativi immobili di pertinenza, se ed in quanto disponibili ed atte allo scopo.

Inoltre, i consiglieri chiedono misure volte ad assistere tutte le famiglie che, per assenza dei mezzi (pc, rete, varia strumentazione ecc..) non sono nella condizione di assicurare ai propri figli il costante collegamento con l’istituzione scuola, e ciò attraverso un feedback con l’Ufficio scolastico provinciale e con la dirigenza dei vari Istituti comprensivi.

Infine, un pensiero va rivolto a tutti i meridionali, corregionali e non, i quali, migrati al nord per motivi di lavoro, oggi si trovano nell’impossibilità di fare rientro nei paesi d’origine e di famiglia e, nel contempo, atteso il blocco dell’attività produttiva e la conseguente chiusura dei luoghi di lavoro, non sono nella condizione di far fronte agli impegni quotidiani. Per coloro che, comunque, sono partiti per far ritorno in Sicilia, potrebbero essere autorizzati a traghettare accertandone la destinazione finale, e ciò al fine di avvisare tempestivamente le amministrazioni di riferimento, le quali provvederanno a fare osservare ai medesimi un periodo di quarantena in sicurezza.

Chi di competenza agisca immediatamente a loro tutela e supporto, non potendo i medesimi attendere i tempi burocratici delle varie misure a sostegno del reddito conosciute”.

2 commenti

  1. Se voi vi faceste da parte sarebbe un gran bel gesto e tutta la città lo apprezzerebbe

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  2. Franco Cardile 26 Marzo 2020 11:39

    Immancabili chiacchieroni e “pacieri” da crocchio di sfaccendati!! non si tratta di suggerire cosa fare (ci sono leggi, decreti, ordinanze ecc) ma di COME FARLI RISPETTARE, non fate finta di non capire!!!!!!

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