Nei suoi confronti era scattata la denuncia perchè i Carabinieri di Barcellona sospettavano fosse l’ideatore dell’estorsione ai danni di una connazionale. Le indagini avviate lo scorso 3 settembre hanno permesso ieri di mettere le manette ai polsi del ventiquattrenne albanese Dritan Shehi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Secondo i militari dell’Arma è l’ideatore del progetto estorsivo ai danni di una connazionale, portato a segno dal ventinovenne Arben Xheka, arrestato in flagranza di reato lo scorso 3 settembre mentre riscuoteva i 5 mila euro richiesti alla donna.
La vittima dell’estorsione aveva trovato una lettera anonima sotto il tergicristallo della propria autovettura e si era subito rivolta ai Carabinieri che hanno deciso di far scattare una trappola. Secondo le indicazioni contenute nel bigliettino la donna avrebbe dovuto consegnare quel giorno stesso alle 22, 5 mila euro in banconote, inserite in una busta nera da lanciare oltre la recinzione di un agrumeto nella zona di S. Andrea. Ad attendere l’estorsore, nell’agrumeto, c’erano i Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Barcellona che hanno arrestato Xheka quando è andato a ritirare la busta. Le perquisizioni veicolari e domiciliari hanno permesso ai Carabinieri di trovare elementi utili per sostenere che vi fosse un’altro individuo coinvolto, che in quella circostanza era stato solo denunciato perché era ormai trascorsa la flagranza.
