Tutta Milazzo ha voluto rendere l'ultimo saluto alla giovane Alba. La messa è stata celebrata nel Duomo di Milazzo
Si sono svolti ieri pomeriggio, non più nella chiesa di San Pietro come inizialmente previsto, ma nel Duomo del comune mamertino, i funerali della diciannovenne Alba Munafò rimasta vittima dell’incidente stradale che la notte di venerdì ha coinvolto la Mazda su cui viaggiava con due amici. Un cambio di programma stabilito all’ultimo minuto per la presenza di oltre 3000 persone venute per dare l’ultimo saluto alla ragazza. Una tragica fatalità quella che ha bruscamente strappato alla vita la la giovane ragazza sorella di Anna Munafò, seconda classificata al concorso di Miss Italia nel 2005, e per cui la famiglia ha disposto l’espianto degli organi. Una pratica quella dell’espianto alla quale Alba, come raccontano gli stessi genitori straziati dal dolore, si era sempre mostrata favorevole: un trapianto multiorgano di cuore, fegato, reni, pancreas e cornee che donerà nuova speranza a cinque persone, tra cui due ragazzi messinesi.
Una tragica fatalità, dicevamo, quella che ha privato Alba del suo sorriso. Quella sera, infatti, secondo una prima ricostruzione effettuata da amici e familiari, la diciannovenne dopo aver fatto un giro per i locali del centro tirrenico, sarebbe dovuta rientrare a casa: all’ultimo momento ha invece deciso con i due amici, entrambi usciti illesi dall’incidente , di recarsi a Messina per trascorrere una serata in discoteca. L’auto di Alba però non è purtroppo riuscita a raggiungere la città dello stretto, finendo la sua corsa contro il guardrail dell’A-20 Messina Palermo in corrispondenza del paese di Spadafora, lì dove il destino ha deciso di strappare all’affetto della famiglia una ragazza innamorata della vita.