Lombardo a Falcone: «Dichiareremo lo stato di calamità, ma chi ha sbagliato paghi»

Lombardo a Falcone: «Dichiareremo lo stato di calamità, ma chi ha sbagliato paghi»

Redazione

Lombardo a Falcone: «Dichiareremo lo stato di calamità, ma chi ha sbagliato paghi»

sabato 13 Dicembre 2008 - 17:22

Il governatore ha concluso i lavori dell'incontro con gli amministratori locali. Presenti anche il prefetto Alecci e il presidente della Provincia Ricevuto. «Chiederemo l'intervento del governo nazionale»

«Chi ha sbagliato deve pagare: i danni provocati dalle piogge torrenziali sono legati a scelte scellerate nel governo del territorio». Perentorio l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, in chiusura dell’incontro svoltosi nell’aula consiliare di Falcone, sollecitato dai sindaci della zona tirrenica per valutare lo stato dell’emergenza di protezione civile.

Anche il prefetto Francesco Alecci, presente alla riunione, ha ribadito come sia necessario analizzare fino in fondo l’entità dei danni e al tempo stesso verificare le eventuali responsabilità per le autorizzazioni concesse o le violazioni non contestate. «Questo territorio – ha detto Lombardo – ha pagato un prezzo altissimo per le scelte incredibili che hanno permesso di costruire strade a fondo valle, di cementificare l’alveo dei fiumi e di costruire sui fianchi delle colline, compromettendo l’equilibrio dell’ambiente in ogni forma possibile».

«Lo Stato – ha aggiunto il governatore siciliano – con il prefetto, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, la Regione con la protezione e il genio civile, con l’impegno diretto e personale dell’assessore all’Ambiente, Giuseppe Sorbello, e di quello alla Presidenza, Giovanni Ilarda, con i rispettivi staff, faranno la loro parte, garantendo assistenza, uomini, mezzi e risorse. Come già prontamente hanno fatto la provincia di Messina e tutti i comuni colpiti per assicurare assistenza alla popolazione e alle imprese».

Lombardo ha confermato che «dichiareremo lo stato di calamità e chiederemo l’intervento del governo nazionale. Non c’è alcun dubbio sull’impegno delle istituzioni. Ma è anche necessario cominciare ad assumersi delle responsabilità. Il governo regionale farà la sua parte. Ed è necessario e opportuno che chi ha sbagliato paghi. Servirà a pagare i danni. Ma soprattutto servirà da esempio per il futuro».

Ad aprire l’incontro di Falcone, con una relazione sui danni provocati in questi giorni dal maltempo, era stato il direttore della protezione civile regionale, Salvo Cocina. Il sindaco di Falcone Santi Cirella, alcuni altri amministratori del territorio e il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, hanno illustrato le situazioni più gravi. Poi il prefetto e l’assessore alla protezione civile hanno tracciato le linee d’intervento del governo.

(foto Dino Sturiale)

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