Il Messina si allena nel -Celeste- sotto sequestro. La Guardia di Finanza torna in via Bonino

Il Messina si allena nel -Celeste- sotto sequestro. La Guardia di Finanza torna in via Bonino

Redazione

Il Messina si allena nel -Celeste- sotto sequestro. La Guardia di Finanza torna in via Bonino

mercoledì 12 Novembre 2008 - 18:45

Ancora colpi di scena nell’interminabile vicenda giudiziaria relativa alla convenzione fra il Comune ed il FC Messina.

Oggi pomeriggio la Guardia di Finanza è tornata al Celeste per verificare l’eventuale violazione del provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip Luana Lino su richiesta dei sostituti Di Giorgio, Monaco, Ciranna e Pellegrino. Un accertamento scaturito dalla decisione dei Franza di far allenare il Messina al Celeste nonostante il provvedimento di sequestro notificato sabato scorso dagli uomini delle Fiamme Gialle. I finanzieri hanno identificato le persone che sono state trovate all’interno dello stadio ed ore stileranno un’informativa che consegneranno ai giudici della Procura. Quindi saranno i magistrati a stabilire se si potrà configurare il reato di violazione di sigilli ed accertare eventuali responsabilità di chi ha consentito l’utilizzo dello stadio.

Naturalmente la posizione dei Franza è di segno totalmente opposto. Secondo i dirigenti giallorossi non sarebbe stato commesso alcun reato perché il Messina, a loro dire, può regolarmente allenarsi al Celeste. Il legale della famiglia, l’avvocato Giuseppe Amendolia ha inviato una nota al gip Luana Lino ed al sindaco Giuseppe Buzzanca, spiegando la posizione dei Franza.

Il sequestro, si legge nella nota, ha come scopo quello di impedire che lo stadio venga impiegato a fini commerciali così com’è indicato nella convenzione stipulata fra il Comune ed il FC Messina. Dunque il provvedimento di sequestro riguarda solo le aree da sfruttare commercialmente e consentire al Messina di allenarsi nell’impianto non ha nulla a che vedere con questo aspetto della vicenda. Nella nota viene evidenziato ancora che all’interno del Celeste sono custodite attrezzature ed abbigliamento sportivo del Messina dei quali la Procura non ha stilato un elenco né disposto un sequestro. Possono quindi essere utilizzate e per essere utilizzate è necessario accedere all’interno dello stadio. Ma questa è solo l’interpretazione dei Franza. In realtà già ieri pomeriggio il capo di gabinetto di Palazzo Zanca Ruggeri aveva allertato la Polizia Municipale affinché verificasse l’osservanza del provvedimento di sequestro.

Stamattina al Celeste si sono recati anche gli uomini della sezione Tutela del territorio che hanno stilato un’informativa che consegneranno al procuratore aggiunto Siciliano. Ma ormai tutti sapevano che il Messina si era allenato al Celeste. E, del resto, non era certo un segreto ma una precisa volontà dei Franza. E così nel primo pomeriggio la Guardia di Finanza è tornata in via Bonino. Ora l’ultima parola toccherà ai sostituti della Procura.

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