Nubifragio, ecco tutti i dettagli della nuova ordinanza. Lombardo a Messina: «Nessuno speculi sulle perizie dei danni»

Nubifragio, ecco tutti i dettagli della nuova ordinanza. Lombardo a Messina: «Nessuno speculi sulle perizie dei danni»

Nubifragio, ecco tutti i dettagli della nuova ordinanza. Lombardo a Messina: «Nessuno speculi sulle perizie dei danni»

domenica 29 Novembre 2009 - 13:41

Il presidente della Regione torna sui luoghi del disastro e fa visita agli sfollati negli alberghi. Illustrate le novità dell’OPCM. Cocina: «Adotteremo un piano d’emergenza avveniristico»

«La nuova ordinanza mostra importanti passi in avanti, va incontro alle esigenze da noi evidenziate e ci consente di intervenire con immediatezza». Così il sindaco Giuseppe Buzzanca, nella qualità di soggetto attuatore dell’emergenza, introduce la conferenza stampa tenutasi stamattina all’hotel Europa, dove il primo cittadino, il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il direttore regionale della Protezione civile Salvatore Cocina hanno spiegato i contenuti del nuovo provvedimento della presidenza del Consiglio dei ministri, dopo essere tornati sui luoghi del disastro.

La gente è stanca, è esasperata, e Lombardo ha avuto modo di toccare con mano questo stato d’animo intrattenendosi con diversi sfollati (prima dell’hotel Europa è toccato alla struttura alberghiera di Furci Siculo, dopo all’hotel Le Dune di Mortelle). Così si è provato a dare delle risposte, risposte contenute in un’ordinanza che senza dubbio offre maggiori contenuti rispetto alla sua prima versione del 10 ottobre, anche se rimane sempre la grande incognita della copertura finanziaria. «E’ avvenuto finalmente il primo trasferimento di risorse finanziarie – spiega Lombardo – ma è chiaro che i 60 milioni sono ancora piccola cosa rispetto a quanto servirà». Il commissario per l’emergenza si mostra soddisfatto per l’inserimento nell’ordinanza degli interventi sulla Statale 113, nel tratto Gioiosa – Piraino, con conseguente nomina quale soggetto attuatore del direttore dell’Anas Sicilia Ugo Dibennardo: «La logica dell’emergenza va allargata a tutti i fronti che presentano criticità nel nostro territorio». Poi lancia un monito importante: «Sia chiaro: le perizie dei danni passeranno al vaglio di altre diciotto istituzioni, non permetteremo sperperi e furbizie. Nessuno potrà permettersi di chiedere 800 mila euro per un primo locale, faremo ogni sorta di verifica». Lombardo ha una consapevolezza: «Dobbiamo fare presto, e in quest’ottica abbiamo già a disposizione i primi studi preliminari».

Direttamente a Lombardo si è rivolto Matteo Zapparrata, commissario straordinario del Cas, che ha consegnato al commissario uno studio sulle criticità presenti lungo il percorso autostradale. Curioso il siparietto che ne è seguito: Zapparrata ha chiesto a Lombardo che «il Cas venga inserito tra gli enti che avranno diritto a deroghe», il presidente della Regione ha risposto: «Lo faremo nella terza ordinanza, tanto ormai… Ma gli interventi li farete con fondi vostri».

Entriamo dunque nel dettaglio dell’ordinanza, illustrata da Cocina, il quale ha annunciato che grazie a nuovi sistemi di rilevazione di dati pluviometrici e a radar installati all’aeroporto di Reggio Calabria «adotteremo un piano di emergenza avveniristico». I dettagli dell’OPCM, dunque. Per «l’immediata ripresa delle attività produttive ed economiche gravemente danneggiate» potrà essere erogato «un contributo pari a 1000 euro mensili, fino alla sistemazione dell’attività in altri locali e in ogni caso per non oltre 12 mesi». Previsti anche «un contributo rapportato al danno subito da impianti, strutture, macchinari e attrezzature comunque non superiore al 50 per cento del danno medesimo e fino a un massimo di 200 mila euro», «un contributo fino al 30 per cento del prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti fino ad un massimo di 60 mila euro». Il tutto attestato da «perizia giurata redatta da professionisti abilitati». Come preannunciato, aumentato il contributo ai singoli componenti dei nuclei familiari sfollati: da 100 a 200 euro.

Sempre nell’ambito della ripresa delle attività produttive, ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi «è concessa la sospensione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali», compresa la quota a carico dei dipendenti. La riscossione avverrà «mediante 48 rate mensili a decorrere dal mese di luglio 2010». Sospesi anche «fino al 30 giugno 2010 i termini di prescrizione, decadenza e quelli perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, anche previdenziali, comportanti prescrizioni e decadenze da qualsiasi diritto, azione ed eccezione, in scadenza nel periodo di vigenza della dichiarazione di emergenza». L’alluvione verrà considerata «causa di forza maggiore a tutti gli effetti contrattuali, in relazione alla possibilità di rinegoziazione dei mutui», in ogni caso rimangono sospese «fino al 31 maggio 2010 le rate in scadenza entro la predetta data».

Importante la novità per agevolare il rientro nelle case gravemente danneggiate: il commissario «è autorizzato ad erogare, anche per il tramite dei soggetti attuatori, contributi fino al 70 per cento e nel limite massimo di 30 mila euro per ciascuna unità abitativa, conforme alle disposizioni previste dalla normativa urbanistica ed edilizia», mentre sarà possibile «anticipare la somma fino ad un massimo di 15 mila euro per la riparazione di immobili danneggiati». Per chi abita in immobili sgomberati è prevista la concessione di «un contributo pari all’80 per cento degli oneri sostenuti per i conseguenti traslochi e depositi effettuati, fino ad un massimo di 5 mila euro». Inserito anche un “ristoro” per i contribuenti dei luoghi alluvionati: «sono sospesi dal 2 novembre 2009 al 31 maggio 2010 i termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti tributari scadenti nel medesimo periodo». La ripresa della riscossione dei tributi «avviene, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi, mediante 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2010».

Stabiliti anche i “paletti” su ore di straordinario e compensi per il personale impiegato, anche delle forze dell’ordine. Il soggetto attuatore, inoltre, potrà «stipulare dieci contratti di lavoro a tempo determinato con geologi ed ingegneri con specializzazione in idraulica e geotecnica, nonché avvalersi di personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite di cinque unità, sulla base di una scelta di carattere fiduciario».

(foto Dino Sturiale)

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