E intanto l'on. Domenico Scilipoti (Idv) lancia una nuovo allarme: «I comuni siciliani destinati a finire come quelli della Campania»
Un importo complessivo di quasi 50 milioni di euro quello previsto per le nuove progettazioni dirette allo sviluppo della raccolta differenziata e ad un’efficace gestione del sistema integrato dei rifiuti, presentate dall’Ato 3 all’Agenzia regionale per i rifiuti.
I progetti che andranno inseriti negli impegni di spesa della prossima programmazione regionale (Por 2007-2013), sono diretti alla realizzazione di tre nuove isole ecologiche a Bordonaro, Papardo e Rifugio, due centri comunali di raccolta (elle località Scoppo e Galati Marina), per un Impianto di Digestione Anaerobica della frazione organica in località Pace , per un Impianto Trattamento Inerti in località Pistunina e per un Centro Comunale di Raccolta RAEE (rifiuti elettronici).
E alle nuove iniziative promosse dall’Ato 3 e finalizzate ad una migliore gestioni dei rifiuti, fanno eco le dichiarazioni dell’on. Domenico Scilipoti (Idv) che, ancora una volta, tratteggia i contorni di una Sicilia destinata seguire le orme della Camapnia. «Le discariche hanno chiuso i battenti – afferma i, gli Ato dicono che vantano crediti, gli operai non vengono pagati e la spazzatura riempie le strade dei centri abitati. Questa situazione – dichiara Scilipoti in qualità di membro della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici – è insostenibile. Siamo ad un nuovo caso Rifiuti in Campania ma questa volta in Sicilia e la salute dei cittadini e’ sempre piu’ a rischio».
