Orari ridotti negli uffici postali dei Nebrodi: interrogazione dell’on. Latteri

Orari ridotti negli uffici postali dei Nebrodi: interrogazione dell’on. Latteri

Orari ridotti negli uffici postali dei Nebrodi: interrogazione dell’on. Latteri

mercoledì 23 Settembre 2009 - 16:57

Gli uffici postali di alcuni comuni dei Nebrodi, per disposizione della

direzione provinciale di Messina, fino al prossimo mese di dicembre non

effettueranno l’apertura al pubblico per due giorni la settimana,

garantendone il funzionamento nei primi dieci giorni del mese.

“Una decisione che crea disservizi e confusione, oltre a penalizzare

fortemente la cittadinanza”, afferma in una interrogazione parlamentare

l’on. Ferdinardo Latteri nella quale si definisce “iniqua la decisione di-interrompere- un servizio di una portata così rilevante per ogni tipo di

utenza, dai privati alle aziende, agli enti pubblici”.

Questi drastici provvedimenti, afferma il deputato dell’Mpa, “si

ripercuotono negativamente sia sul servizio di versamento con bollettini di

conto corrente postale, sia sul servizio di recapito della corrispondenza,

già disagiato per lo smistamento nelle sedi distaccate”.

Nell’atto ispettivo inviato al ministro dello sviluppo economico da

cui dipende il dipartimento per le comunicazioni, l’on. Latteri fa

riferimento a diversi uffici postali come, ad esempio, quelli di Malò,

frazione del Comune di Naso, e Fiumara, frazione popolosa del Comune di

Piraino. Menzionata anche Sfaranda, sede secondaria di Castell’Umberto,

Caprileone centro e altri uffici, che da qualche tempo aprono agli utenti a

giorni alterni.

Tutti comuni collinari – sottolinea Latteri – che nella maggior parte

dei casi, vivono un processo di espansione verso la costa tirrenica, e Poste

Italiane “sembra volerne decretare l’avvenuto spopolamento e, quindi, la

sospensione dei servizi”.

Nell’interrogazione parlamentare, l’on. Latteri chiede “interventi

risolutori per eliminare i disservizi e verificare l’esistenza di presupposti

per rivedere adeguatamente gli orari senza penalizzare gli utenti”.

Considerato che nel comprensorio dei Nebrodi Poste Italiane detiene

quasi per intero il monopolio dei servizi, la segnalazione del problema è

stata avanzata anche all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il

Mercato.

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