Il presidente della Provincia Ricevuto e la direttrice dei lavori Chiofalo avevano annunciato che i lavori sarebbero “materialmente” cominciati, ma come testimonia la foto...Ad incidere le avverse condizioni meteo? Intanto il dirigente di palazzo dei Leoni Celi ha disposto la chiusura al transito della corsia lato monte al km 6+200. I tanti incidenti del 2010 evidenziano quanto importante sia portare a termine gli interventi
La scorsa settimana le promesse, oggi ancora niente fatti. In occasione della consegna dei lavori per la Sp 35 di Pezzolo avvenuta venerdì, il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto e la direttrice dei lavori Anna Chiofalo avevano annunciato l’apertura del primo cantiere sulla Sp 43/bis Panoramica dello Stretto, in prossimità del bivio per Faro Superiore. Ad oggi, giovedì, come ci segnalano tanti lettori, nemmeno l’ombra di segnaletica, mezzi o altro che testimoni l’avvio dell’attività manutentiva sull’arteria. Le avverse condizioni meteo possono essere una scusante ma solo in parte, perché l’installazione di alcuni strumenti poteva avvenire in diversi momenti di questi tre giorni durante i quali il cielo ha retto.
E dire che proprio lunedì il dirigente del IV dipartimento, Difesa Suolo, Protezione Civile, Viabilità 1° Distretto, Giuseppe Celi, con ordinanza n.95/2010, aveva disposto la chiusura al transito della corsia lato monte (direzione Palermo-Messina) al km. 6+200. Decisione che aveva lasciato presagire, ingannando alcuni, l’imminente apertura dei cantieri. La chiusura del tratto di carreggiata, disposta per motivi di incolumità pubblica e privata, dovrebbe essere eseguita dalla società “Panoramica s.r.l.”, esecutrice dei lavori. Il provvedimento dirigenziale si è reso necessario per l’esecuzione dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza del piano viabile e doveva avere effetto immediato (ma nemmeno della chiusura vi è ancora notizia) e fino alla conclusione dei lavori di delimitazione della rotatoria.
Addirittura attraverso un comunicato, la Provincia precisava che il “transito sarà garantito attraverso il seguente percorso: direzione Palermo-Messina, il flusso veicolare sarà indirizzato nella corsia lato monte in direzione Faro Superiore-Messina; permangono invariati tutti i precedenti flussi veicolari; limitazione del transito veicolare, a senso unico alternato, lungo tutti i tratti dell’innesto, potranno verificarsi, dalle ore 9 alle ore 13 di tutti i giorni, per lavori di scavo della sede stradale”. Ma fino a questo momento, come testimoniano alcuni abitanti della zona e la foto scattata da un nostro lettore, il transito procedere “regolarmente”.
I lavori, secondo il bando, dovrebbero durare 545 giorni dal momento della consegna dei lavori avvenuta lo scorso 9 settembre. Ad una prima fase (che perdura?) durante la quale sono stati effettuati dei rilievi sull’arteria dovrebbero seguire adesso quella dei veri e propri interventi sulla strada provinciale. Ad operare l’Ati (Associazione temporanea d’imprese) “Aris Costruzioni s.r.l.” (Capogruppo), “Marturanai Costruzioni s.r.l.” ed “Hermes Costruzioni s.r.l.” di Favara (Ag). La spesa complessiva per i lavori ammonta a 2milioni 927mila euro. Diversi gli interventi previsti. Il rifacimento del manto stradale, costellato di dossi, buchi e avvallamenti, trappole mortali per automobilisti e centauri. La realizzazione di tre rotatorie in altrettanti punti cruciali, le discese verso la litoranea in zona Pace, Guardia e Papardo. La Provincia, inoltre, ha deciso di impegnarsi anche per ciò che concerne l’illuminazione. La competenza è del Comune ma alcuni problemi evidenziati avrebbero spinto palazzo dei Leoni a cercare una soluzione per risolvere da “autonomamente” la questione (vedi correlato in basso).
Luce che secondo Ricevuto non dovrà mancare neppure nelle aree di sosta, una delle quali, la più celebre per le coppiette che si appartano, è stata definita dal presidente -piazzetta dell’amore-. Speriamo possa diventarlo davvero, cancellando una volta per tutte l’appellativo di “strada della morte” che ha invece in questo momento la Sp43. Perché? Basta guardare gli articoli su alcuni incidenti gravi avvenuti solo nel 2010 correlati in basso a questo articolo. Si spera, con fiducia, che l’Amministrazione provinciale possa portare a termine questo importantissimo impegno, al di là di questo primo e speriamo ininfluente impegno non mantenuto.
