Questi alcuni dei dati “snocciolati” in conferenza stampa dalla segretaria Graziamaria Pistorino che rinnova all’assessore Magazzù l’invito all’istituzione di un tavolo di concertazione permanente a cui prendano parte istituzioni e sindacati: «Necessaria una politica realistica di welfare locale»
La segreteria della Flc Cgil Graziamaria Pistorino ama tradizionalmente definirla una conferenza d’inizio d’anno, un appuntamento che proprio per questo, anche per il 2009, nonostante il “ritardo” rispetto all’avvio della stagione scolastia, non poteva mancare. Un’occasione il punto della situazione sulla realtà scolastica di Messina e provincia. «Come si può immaginare l’incontro di oggi – esordisce la rappresentante sindacale – era stato fissato per fine settembre, inizio mese di ottobre ma i tragici fatti che hanno interessato la zona sud di Messina ci hanno giustamente “obbligato” a posticipare il nostro appuntamento. Ciò non vuol dire – continua la Pistorino – che in questi mesi i problemi della scuola siano scomparsi, tutt’altro. Gli effetti causati dai tagli della finanziaria stanno cominciando a manifestarsi proprio ora con le ripercussioni che, come più volte spiegato, ciò sta comportando sui livelli occupazionali del personale scolastico, docente e non».
Argomento ampiamente trattato proprio nel corso dell’appuntamento tenutosi oggi nei locali della Cgil, dove la rappresentante sindacale, oltre a soffermarsi sul fronte “tagli”, ha puntato l’attenzione anche su un altro tema “caldo”, quello cioè dell’edilizia scolastica e della relativa messa in sicurezza delle strutture. Questione che ha trovato nuova “linfa” dopo lo scoppio dal “caso Enzo Drago”, sollevato dal pacifista ed insegnate di educazione fisica Renato Accorinti. Quest’ultimo infatti (vedi articoli correlati), attraverso un’ampia documentazione fotografica, ha parlato di una ristrutturazione, quella della Enzo Drago appunto, emblema dello sperpero di denaro pubblico. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Magazzù (vedi sempre correlato) che ha però cercato di placare i toni della polemica.
Ed è proprio al rappresentante della giunta Buzzanca che la Pistorino si rivolge, invitandolo a riattivare tutte le procedure necessaria per l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione con istituzioni e organizzazioni sindacali utile ad affrontare il problema dell’adeguamento delle strutture scolastiche di Messina e Provincia, sulla base della predisposizione dell’organico. «Attraverso il bando Inail, sono state avanzate 49 richieste di finanziamento per progetti di messa in sicurezza ed adeguamento di istituti: di queste solo una è stata ritenuta valida. Ciò vuol dire che, presumibilmente, le altre 48 non detengono tutti i necessari standard di sicurezza». Affermazioni, quelle delle Pistorino, rilasciate sulla base del dettagliato report sull’edilizia scolastica di Messina e provincia che a detta della segretaria attesterebbe la forti carenze delle strutture in questione. Circa il 35% degli edifici, infatti, sarebbe privo del certificato di stabilità.
«In questa città la sicurezza viene purtroppo considerata in modo accessorio, e non solo in tema di scuola. Con quale risultato? Che spesso quando si decide di intervenire è ormai troppo tardi. Ecco perché per il terzo anno consecutivo – ribadisce Graziamaria Pistorino – chiediamo l’istituzione di del tavolo di concertazione permanente, riprendendo l’iter avviato lo scorso 14 maggio con Magazzù ma poi finito nel dimenticatoio, che ci permetta di avviare un percorso di progettualità di più ampio respiro affinché la realizzazione di una politica di welfare locale diventi possibile».
Nel pomeriggio intanto, alle 16.30, sempre nei locali della Cgil, nuovo incontro voluto da Accoranti «per discutere della ristrutturazione della Enzo Drago e presentare proposte concrete al fine di creare le strutture mancanti per migliorare la qualità della vita scolastica».
la foto si riferisce alla situazione della Enzo Drago
