I medici legali hanno chiesto sessanta giorni di tempo per pronunciarsi sulle cause della morte
Adesso sono sette i medici indagati per la morte del piccolo Federico Franza. Ieri pomeriggio il sostituto procuratore Maria Pellegrino ha iscritto nel registro anche il pediatra della famiglia Franza. Il professionista era stato il primo a visitare Federico quando ha accusato i primi malesseri ed ha disposto il trasporto immediato all’ospedale. Ieri mattina il magistrato aveva già indagato sei medici del Policlinico che hanno avuto in cura il bambino. Sono sanitari del Pronto soccorso pediatrico e dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale i due reparti in cui Federico è transitato durante quelle tre drammatiche ore. L’ipotesi di reato per i sette indagati è di omicidio colposo.
Subito dopo il magistrato ha conferito incarico per l’autopsia a due professionisti palermitani, il medico legale Stefania Zerbo e l’anatomo patologo Emiliano Maresi. L’esame è stato eseguito nel pomeriggio all’obitorio del Policlinico e dovrebbe stabilire se a stroncare la vita di Federico sia stata una meningite fulminante, come sembra dai primi accertamenti compiuti dai medici del Policlinico, e se vi siano responsabilità per la morte del piccolo. Quel che è certo fin da ora è che i due professionisti palermitani hanno già chiesto sessanta giorni di tempo per cosnegnare la perizia al sostituto Maria Pellegrino.
Intanto ieri pomeriggio Vincenzo Franza e la moglie Ivana Silvestro si sono recati dal magistrato per depositare una memoria. Nessuna denuncia ma un racconto dettagliato di quanto è accaduto dal momento in cui Federico ha accusato febbre e vomito. La memoria ripercorre anche le tre ore trascorse al Policlinico fino alla morte di Federico.
