A gennaio la denuncia dell’arcivescovo Calogero La Piana. Il presule ha affermato che Messina vive sotto una cappa massonica che controlla tutto e tutti e che impedisce lo sviluppo per poter dominare tutto. La Procura non ha tardato a rispondere e i sostituti procuratori della Dda, Giuseppe Verzera e Angelo Cavallo hanno infatti aperto un’indagine conoscitiva su una loggia segreta operante a Barcellona e slegata dalla massoneria tradizionale. Sei al momento le persone iscritte nel registro degli indagati a cui la Squadra Mobile, guidata da Marco Giambra e dal suo vice Giuseppe Anzalone, ha notificato gli avvisi di garanzia. Di questa loggia farebbero parte medici, professionisti, funzionari pubblici e docenti di istituti superiori accusati di aver violato la legge Anselmi. Ovvero di aver partecipato ad un’associazione segreta che occultando l’esistenza degli associati svolgeva attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi pubblici, enti pubblici e servizi pubblici essenziali.
Al centro della nuova indagine ci sono assunzioni, avanzamenti di carriera, aggiudicazione di appalti e persino procacciamento di voti negli ultimi 5 anni che gli iscritti di questa loggia avrebbero procurato facendo leva proprio sul loro anonimato.
