Per l'indagine sul giro di usura in città decise anche due assoluzioni
Nove condanne e due assoluzioni. Questa la sentenza di condanna decisa dalla I sezione penale del Tribunale per gli imputati del processo “Nikita” sul giro di usura in città. Otto anni e sei mesi di reclusione per Giovanni Lo Duca, 4 anni per Giovanni Tortorella, 1 anno e 4 mesi per Domenico Bertuccelli e Giuseppe Crupi per quest’ultimo pena sospesa; 7 anni per Giuseppe Romano, Rosa Romano, Letterio Cacciotto e Filippo Messina; 7 anni e 4 mesi per Cosimo Romano. Assoluzione per Nicola Cannistrà e Vincenzo Abbate.
L’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo di Messina scattò il 29 marzo scorso e portò alla luce un giro di usura e spaccio di droga. A collaborare con gli investigatori l’imprenditore Domenico Bertuccelli che, dopo il fallimento della sua azienda, si mise a spacciare la droga per fronteggiare i debiti contratti con gli usurai. A gestire l’attività, secondo quanto emerso dalle indagini, Antonino Barbera il quale dal carcere di Gazzi impartiva gli ordini agli affiliati.