La Squadra Mobile arresta -il più importante ricettatore della città-

La Squadra Mobile arresta -il più importante ricettatore della città-

La Squadra Mobile arresta -il più importante ricettatore della città-

mercoledì 09 Dicembre 2009 - 11:45

Nella sua abitazione lo scorso novembre era stata trovata una piccola Eldorado. Argenteria, monili in oro, francobolli e persino monete frutto di furti in abitazione che sono stati in parte riconosciuti dai legittimi proprietari

E’ ritenuto il principale ricettatore della città. E oggi è finito in manette per ricettazione il sessantaduenne Antonino Garreffa. Le indagini della Squadra Mobile per risalire agli autori del colpo alla gioielleria De Francesco, derubata la notte tra il 27 e 28 ottobre scorso, avevano permesso ai poliziotti già lo scorso 9 novembre di scoprire una piccola Eldorado nell’appartamento a Montepiselli dove abita Garreffa con la famiglia.

Lingotti d’argento, candelabri, vassoi, servizi di posate, persino un’incensiera, ma anche 600 orologi, monili in oro, monete antiche e raccoglitori di francobolli facevano bella mostra nelle varie stanze dell’appartamento del ricettatore. Quando i poliziotti sono entrati in casa l’uomo ha spiegato che si trattava di oggetti di sua proprietà. Una versione che però non ha convinto gli investigatori. Giusto il tempo di effettuare una catalogazione dettagliata degli oggetti rinvenuti e il proprietario della gioielleria De Francesco, ha riconosciuto come suoi ben 58 pezzi, tra i quali uno scaldino d’argento, vari vassoi, pezzi a servire e altra argenteria. Per il sessantaduenne in quell’occasione era solo scattata la denuncia per ricettazione.

Ma grazie alla denuncia di 20 persone, che hanno riconosciuto come loro gli oggetti trovati a casa di Garreffa, il gip Daria Orlando su richiesta del sostituto procuratore Francesco Chillemi ha disposto l’arresto per ricettazione e la custodia cautelare in carcere per il sessantaduenne.

Sono ancora molti gli oggetti che si trovano in Questura e attendono di essere riconosciuti dai proprietari. Per questo il dirigente della Squadra Mobile Marco Giambra rinnova l’invito a consultare sul sito della Polizia di Stato l’apposita sezione dove è visionabile il book fotografico con i singoli pezzi ritrovati a casa di Antonino Garreffa.

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