Il corteo partito da piazza Antonello è giunto piazza Cairoli. La Cgil stima circa 3000 presenze. Il segretario della Flc Cgil Mimmo Pantaleo nel comizio conclusivo chiede le dimissioni di Tomasello
Il corteo partito questa mattina da piazza Antonello ha da poco conluso il proprio tragitto a piazza Cairoli. La manifestazione indetta dalla Cgil e che ha attraversato la città passando per via Cavour e via Tommaso Cannizzaro, secondo quanto dichiarato da fonti sindacali ha raggiunto le tremila presenze. Partecipazione che si ritiene avrebbe potuto raggiungere cifre superiori con il supporto delle delegazioni provinciali che però, a causa del rischio maltempo, non hanno potuto abbandonare le proprie sedi. A sfilare tra le vie di Messina anche il segretario nazionale della FLC Cgil Mimmo Pantaleo che nel comizio conclusivo ha ribadito l’assoluta inadeguatezza dei provvedimenti Berlusconi sul fronte lavoratori. Un -pensiero- il segretario l’ha anche rivolto agli ultimi fatti giudiziari che vedono coinvolto il rettore Tomasello per il quale, a suo dire, le dimissioni non sono più rinviabili.
Una manifestazione che così come avvenuto nelle scorse settimane di ottobre e novembre ha portato in piazza universitari, lavoratori, precari, ricercatori e semplici studenti pronti a sfilare fianco lungo le strade delle principali città italiane. Una protesta a Messina, così come nel resto d’Italia non favorita dal tempo, visto che proprio le non ottime condizioni metereologiche hanno determinato l’esonero dallo sciopero dei lavoratori del comparto ferrovie e autoferrotranvie al fine di evitare ulteriori difficoltà ad un trasporto già messo in ginocchio dal tempo e che dunque non rispetteranno lo stop inizialmente previsto.
Ma nei confronti della manifestazione ha espresso qualche riserva anche il deputato regionale del Pd Franco Rinaldi, vicino ai lavoratori che protestano contro un governo che “appare sordo-, lo definisce, ma che al tempo stesso non condivide la mancanza di unità del fronte sindacale: «Riteniamo che presentarsi divisi, in qualunque azione di protesta politica o sindacale che sia – afferma Rinaldi – non faccia altro che indebolire la posizione che si vuole difendere, invece che rafforzarla. Le fughe in solitario, quando l’obiettivo è unico, possono essere pericolose. Ecco perché, pur con il massimo rispetto verso la Cgil, il rischio che lo sciopero di oggi possa un errore è assolutamente fondato». Di avviso ben diverso il deputato Pino Apprendi che sull’odierna protesta si esprime i questi termini: «I componenti del coordinamento dell’area Letta hanno deciso di partecipare allo sciopero generale organizzato per oggi dalla Cgil».
Foto Dino Sturiale
