Frana a Forza d’Agrò e rischio crisi idrica. La condotta sarà deviata

“Una bomba ad orologeria”. Così il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, aveva definito il terreno di Forza d’Agrò in un’intervista rilasciata al nostro giornale lo scorso 27 aprile (VEDI QUI). Ora il timer ha fatto un passo avanti e lo scoppio è più vicino. Da sabato l’Amam e il Comune sono al lavoro per evitarlo, anzi per attuare un intervento definitivo, che però avrà un costo di diverse centinaia di migliaia di euro, sempre a carico dell’Amam, come anche gli altri interventi realizzati finora. La Protezione Civile nazionale si è limitata ad invitare la Regione a monitorare la situazione, mentre anche a Calatabiano non sono state avviate le opere necessarie per consentire il ripristino definitivo della condotta.

Il sopralluogo di ieri a Forza d’Agrò ha detto che il pericolo non sembra imminente, anche perché non sono previste piogge che possano peggiorare le condizioni del terreno ma l’imprevisto è sempre in agguato. La soluzione prescelta è quella di deviare la condotta per un tratto di circa 150 metri ma tra progetto, affidamento e autorizzazioni trascorrerà un mese. Se nel frattempo non si riscontreranno altri problemi, per la popolazione i disagi saranno limitati e si tradurranno nell'interruzione idrica di un paio di giorni, quelli necessari a posizionare la nuova condotta agli estremi di quella esistente. Per quei due giorni, l'obiettivo è almeno quello di rendere fruibile il bypass di Furci, realizzato a gennaio nel corso del primo intervento ma poi rimasto inutilizzabile in occasione di un intervento, quello di aprile a Sant'Alessio, a causa della pendenza del terreno.

Nel frattempo nulla si muove sul fronte della riparazione dell’acquedotto Alcantara, preziosissima fonte alternativa in caso di nuovi danni al Fiumefreddo. Siciliacque aveva promosso un intervento risolutivo entro il 30 aprile ma nulla si è mosso. Ora l’Amam farà l’ennesimo sollecito.

In città, invece, proseguono gli interventi di riparazione sulla rete idrica a Camaro. La conclusione è prevista tra oggi e domani mentre le analisi sono risultate negative: l’acqua non è inquinata ed il pericolo sembra ridimensionato.