E’ diventata oramai una consuetudine la traversata dello Stretto con le barche tradizionali a vela latina che dalla costa calabrese si congiungono alla flotta siciliana fuori il Porto di Messina. Appuntamento fisso, quindi, della rievocazione storica dello “Spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina dopo la battaglia di Lepanto”. Quest’anno, inoltre, ricorre il 450° anniversario. Un intreccio di storia e di tradizione nella flotta che anticipa per molti versi l’Europa Unita. Un appuntamento che lega le due sponde dello Stretto e che è diventato oramai di livello internazionale, creato da Enzo Caruso, oggi Assessore alla Cultura del Comune di Messina.
Fulvio Cama, fondatore dell’Antica marineria catonese, della flotta “Vele Tradizionali Mediterranee” e di Delegato Interregionale dell’Ass. Italiana Vela Latina per la Calabria e Basilicata, partecipa al corteo navale storico dal 2014. Governa, attraverso lo Stretto, le barche a vela latina dalla Calabria. Insieme, poi ad Enzo Caruso da tanto tempo, crea connessioni di storie e di musiche tra Peloritani ed Aspromonte, tra Reggio e Messina, tra Scilla e Cariddi.
I due cantastorie, infatti, sono da tantissimo tempo attivi nella ricerca, rivalutazione e promozione artistico culturale dell’Area dello Stretto. E infinite risorse ha per poter diventare eccellenza del Mediterraneo. Le vele latine, issate sotto la Madonnina di Messina e la Bandiera vittoriosa di Don Giovanni d’Austria “siano, quindi, di buon auspicio per il futuro della nostra terra. L’appuntamento è per domani alle ore 18.00 alla Marina di Nettuno a Messina per il Palio delle contrade.”