Bocciato l’emendamento alla Finanziaria regionale “salva Fiera di Messina”: la nostra politica crolla ancora

Si preannunciano mesi di fuoco per l’Ente Fiera di Messina, soprattutto per i dipendenti che attendono ancora il pagamento degli stipendi. Ieri sera è stato bocciato il promesso emendamento al maxi emendamento allegato alla legge regionale finanziaria 2012 dell’Ars, cancellando definitivamente le tanto attese prospettive di rinascita e rilancio dell’Ente fieristico più antico di Sicilia. Un passaggio che in qualche modo rischia di pesare profondamente sullo storico ente peloritano, che si aggiunge all’ormai insanabile frattura tra la struttura commissariale e i soci, Comune e Provincia di Messina, che da tempo non esercitano più potere amministrativo-decisionale sull’ente.

L’emendamento prevedeva la copertura finanziaria per gli stipendi arretrati e per le quote relative agli eventi fieristici del 2012. Nello specifico 100mila euro per il 2011 e 450mila per il 2012. Bocciatura per alcuni scontata in quanto emendamento di un maxi emendamento, e non parte integrante dello stesso maxi emendamento, come la prassi per una reale volontà di approvazione avrebbe voluto. «La sudditanza alle politiche filo palermitane e catanesi è diventata un “mostro sociale” che non consente ad alcun rappresentante istituzionale messinese di profilo nazionale e regionale di avere la giusta concentrazione nello svolgimento del proprio ruolo, mostrandosi nei momenti seri ed importanti come quello di ieri, impotenti ed inefficaci – ha commentato il responsabile del comitato di iniziativa popolare “Terronia”, Roberto Cerreti -. Stranisce pensare però, che gli stessi deputati in situazioni sicuramente meno importanti per la collettività, come la nomina di un manager nella sanità o la segnalazione di un professionista nei meandri degli apparati pubblici, riescano egregiamente, facendosi valere e sentire».

Chiaramente la situazione attuale della Fiera è collegata a responsabilità che emergono a vari livelli nella politica messinese. Per venerdì alle 10.30 l’attuale commissario Fabio D’Amore ha convocato una conferenza stampa per discutere dei possibili scenari alla luce degli ultimi avvenimenti, ma parlerà anche di concessioni e aree fieristiche. E’ chiaro che anche in questa occasione i toni potrebbero non essere pacati.