Cacciola riaccende i riflettori sull’isola Cairoli. “Preoccupa il silenzio del Consiglio”

A breve partirà il confronto sull’ampliamento dell’area pedonale Duomo. Un provvedimento che vede tutti o quasi d’accordo e che non avrà bisogno del passaggio in Consiglio comunale, visto che è già inserito nel Piano Generale del Traffico Urbano. Nel corso del mese di aprile, si parlerà anche della pedonalizzazione di alcune aree a Torre Faro. L’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, ha ribadito che verranno invitati a dare un contributo per concordare le migliori soluzioni tutti gli enti, le associazioni e i cittadini interessati.

La premessa è lo spunto per riaccendere i riflettori sull’isola pedonale Cairoli, che ha caratterizzato il centro commerciale naturale della città per dieci mesi dello scorso anno. Un’esperienza terminata, tra le polemiche, in seguito alla scelta da parte del Consiglio comunale ed alla conseguente decisione del Tar.

Già da quel 17 novembre, giorno in cui le strade furono riaperte al traffico, molti consiglieri si dissero disponibili a ridiscutere la possibilità di istituire nuovamente un’isola pedonale diversa rispetto a quella dei mesi precedenti. Ne seguì una nuova proposta da parte dell’amministrazione comunale, che prevedeva tre step: via dei Mille il primo, viale San Martino lato monte il secondo e viale San Martino lato mare il terzo.

L’unico gruppo consiliare a rispondere fu quello dei Democratici Riformisti, tra l’altro con una proposta diversa e in un unico step: viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia e via dei Mille fino all’incrocio con via Maddalena. Niente accordo, anche perché la parte restante del Consiglio neppure si espresse e tutto caduto nel dimenticatoio.

Un silenzio che adesso preoccupa l’assessore Cacciola: “Quell'isola pedonale – afferma – aveva certamente fatto affiorare polemiche ed erano sorte anche contrapposizioni, ma nessuno può negare che abbia ricevuto il consenso di una larghissima parte di popolazione, seppure con qualche differenziazione, peraltro assolutamente normale in un periodo di sperimentazione”.

La pedonalizzazione dell’area intorno a piazza Cairoli, secondo l’assessore, è “una richiesta che proviene, con tutta evidenza, da tantissimi cittadini” e la riapertura al traffico non è servita a contrastare la crisi economica, anzi l’ha aggravata: “Risulta evidente a tutti – continua – che la città ha perso un'opportunità, che le difficoltà evidenziate da alcuni operatori economici non dipendevano certamente dalla chiusura al traffico di alcune strade, e che invece in un periodo di crisi siamo andati in una direzione illogica, che addirittura ha appesantito la situazione, ritardando semmai la possibilità di ripresa".

L’invito è quello di far ripartire il confronto, “che non sia però un gioco delle parti né un momento di sterile dialettica”, e l’obiettivo è “di fare un passo in avanti per dare risposte di vivibilità ad una città che non deve rassegnarsi alla logica imperante del meglio non far niente e del meno peggio”.

Il sogno è la riqualificazione di quella parte di centro città, con nuova pavimentazione sullo stesso livello al posto dell’asfalto e le sue buche. “Il centro commerciale della città – conclude Cacciola – ha bisogno di essere riqualificato e solo se avremo decisioni certe e definitive potremo pensare di trovare idonei strumenti di finanziamento”. Un’operazione che potrebbe essere già avviata nel quadrilatero intorno a piazza Cairoli, isola pedonale, anche se in realtà è un semplice allargamento della piazza, che ormai per i messinesi è diventata la normalità, un enorme salto di qualità rispetto al caos imperante fino al 15 gennaio 2014. Per una pedonalizzazione a più ampio raggio, sarà necessario trovare l’accordo che finora non c’è stato.

(Marco Ipsale)