Società

Liceo Archimede, 50 anni dopo la cena dei padri fondatori

MESSINA – Una serata in allegria, alla Cambusa dei due mari di Ganzirri per accogliere il regalo che la vita ha concesso: ricordare il cinquantesimo anniversario del diploma. E’ con questo spirito che si sono rincontrati gli studenti del primo anno in assoluto del liceo Archimede, che ancora oggi si chiamano “padri fondatori”.

“Costretti ad emigrare dal Seguenza durante l’anno scolastico 1968 / 1969 in quella che all’inizio era solo una sezione staccata, ubicata in una zona che tanti di noi nemmeno conoscevano, lungo il corso del torrente Boccetta allora a cielo aperto. Nel 1972, cinquant’anni fa (il secolo scorso, anzi il millennio scorso!), si concludeva il nostro percorso scolastico; poi ognuno ha imboccato la sua strada, costellata, come quella di tutti di gioie e sofferenze”, ricorda l’avvocato Domenico Santoro, oggi presidente dell’Ordine degli Avvocati.

Questi i partecipanti all’evento del 21 luglio scorso: Giovanni Puleo, Michelangelo Restuccia, Vittorio Currò, Mimmo Grosso, Tonino Sanò, Giovanni Manzella, Enzo Carollo, Nino Andriolo, Mimmo Santoro, Pippo Parisi, Guglielmo Asta. Un ricordo particolare per chi anzitempo ci ha lasciato: Maurizio Vendrame, Enzo Ferraù, Mimì Caccamo.