Migliorare la viabilità nella zona sud, il quartiere chiede di “rispolverare” i progetti già esistenti

Migliorare la viabilità nella zona sud, il quartiere chiede di “rispolverare” i progetti già esistenti

ELENA DE PASQUALE

Migliorare la viabilità nella zona sud, il quartiere chiede di “rispolverare” i progetti già esistenti

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giovedì 16 Febbraio 2012 - 08:47

La II circoscrizione “ricorda” al sindaco e ai dirigenti della mobilità urbana i progetti chiusi nel cassetto dall’ottobre 2010 che riguardano interventi di regolamentazione viaria sia per il Rione Cep che per il villaggio di S. Filippo Inferiore

Intervenire per rivedere e migliorare la viabilità nelle trafficate strade del Rione Cep potrebbe non essere impossibile, purché si tirifuori dal cassetto un progetto redatto dai tecnici del Dipartimento di Mobilità Urbana nell’ottobre del 2010 e che aveva peraltro già ottenuto parere favorevole da parte della II circoscrizione. A chiederlo è proprio il consiglio di quartiere che nella seduta di qaulche giorno fa, a seguito di apposita pregiudiziale presentata dai consiglieri Orazio Gemelli e Antonino Cardi, ha votato all’unanimità il documento in cui si chiede all’amministrazione si procedere in tal senso. La zona che dovrebbe, o meglio potrebbe, essere interessata dagli interventi, parte a monte della via Contesse nel rione Cep.

Queste nel dettaglio, le “linee guida” del progetto: realizzazione del senso unico valle-monte nella via R. Livatino, nel tratto compreso tra la via Adolfo Celi (ex SS 114) e la via Sacra Famiglia e realizzazione del senso unico direzione monte-valle proprio nella parte alta della via Contesse, nel tratto compreso tra la via Sacra Famiglia e la via Adolfo Celi. A tali modifiche viabili va applicata evidentemente, così come previsto sempre dal progetto in questione, la nuova regolamentazione concernente la realizzazione di stalli per parcheggi per le auto in sosta lungo le strade interessate: la via Rosario Livatino, la via Sacra Famiglia e la parte alta della via Contesse.

Sempre in occasione del parere espresso in relazione all’ipotesi progettuale in questione la II circoscrizione aveva dato l’ok anche alle soluzioni prospettate per le problematiche viarie che interessano il villaggio di S.Filippo Inferiore, con particolare riferimento all’incrocio tra la via Guardia, la via Comunale e la via Fornaci: il quartiere ne “approfitta” per sollecitare la ripresa dell’iter che consenta di regolamentare anche questo incrocio. (EDEP)

2 commenti

  1. Fra gli elaborati costituenti il PRG vigente c’è la planimetria a scala non inferiore a 1:10.000
    contenente:la suddivisione del territorio in zone territoriali omogenee,l’indicazione delle aree destinate a formare spazi di uso pubblico,l’ubicazione delle sedi degli uffici pubblici o di uso pubblico nonché delle opere e degli impianti di interesse generale,indicazione della RETE STRADALE PRINCIPALE e delle altre vie di comunicazione (ferroviarie, portuali,aeroportuali,ecc.),la delimitazione delle zone di recupero del patrimonio edilizio esistente,MA ANCHE la planimetria a scala 1:2.000 del centro abitato, delle frazioni e delle NUOVE PREVISIONI INSEDIATIVE(residenziali, turistiche, produttive, ecc.) contenente gli elementi sopra elencati,quindi la PREVISIONE DELLE STRADE.Disegni da utilizzare nell’iter istruttorio per la conformità dei progetti al PRG e per la previsione delle opere di urbanizzazione.SIGNORI DELL’URBANISTICA I DISEGNI NON SI MANCIUNU.

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  2. A proposito di altezze dei fabbricati in funzione delle dimensioni delle strade.Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Urbanistica,cioè la massima autorità sui piani regolatori,condivide le considerazioni tecniche e normative dell’ing.Gaetano SCIACCA,in merito alla normativa antisismica delle limitazioni delle altezze in funzione delle larghezze stradali,allo scopo di commisurare il carico urbanistico a questo parametro geometrico.Quindi invita e sollecita i Comuni alla modifica dei Regolamenti Edilizi,introducendo limitazioni all’altezze degli edifici in funzione della larghezza delle strade,e,per ciascun fronte dell’edificio verso strada,si dovra definire la distanza minima tra la proiezione in pianta del fronte stesso e il ciglio opposto della strada.Scusate il linguaggio tecnico,ma era per i signori dell’Urbanistica,a cui ricordo che la CIRCOLARE è di gennaio 2012, FOZZA NACATIVI.

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