Le cerimonie sulla nave Doria e alla banchina Marconi -riservate- a pochi giornalisti
Ci sarebbe piaciuto raccontarvi del lancio in mare della corona d’alloro da parte dei sindaci di Messina e Reggio Calabria, ci sarebbe piaciuto anche rendervi partecipi, come sempre abbiamo fatto, delle parole spese dal ministro della Difesa Ignazio La Russa in memoria del terremoto del 1908 e delle sue vittime, avremmo voluto ma non abbiamo potuto. Ai lettori dobbiamo le nostre scuse, ma chi è responsabile, nella Marina Militare di Messina, dei rapporti con la stampa non ci ha messo nelle condizioni di poter svolgere il nostro mestiere né di poter adempiere al nostro diritto-dovere di informarvi. -Necessari gli accrediti- ci è stato risposto, ma nessuno ci ha dato la possibilità di averli, quegli accrediti (e a quanto ci risulta, anche qualcuno che li ha chiesti non ha ottenuto molto di più). Ripetiamo, le nostre scuse vanno ai lettori che magari avrebbero voluto leggere su queste pagine cosa è successo questa mattina, essendo il terremoto del 1908 e gli eventi legati alla sua commemorazione qualcosa che riguarda tutti, e non solo una ristretta elite.
Per la cronaca, vi diciamo che al porto di Messina si è tenuta la cerimonia militare di benedizione e consegna delle lapidi commemorative dedicate alla solidarietà internazionale registratasi nel 1908, e della targa toponomastica per l’intitolazione di un tratto della Passeggiata a Mare, ai Marinai d’Italia. Alla banchina Marconi è ormeggiata la nave Doria che, nell’attraversare lo Stretto con a bordo il ministro della Difesa, La Russa, il capo di Stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio La Rosa, ha visto il sindaco di Messina, Buzzanca e di Reggio, Scopelliti, commemorare le vittime del 1908, con il lancio in mare di una corona d’alloro. Alla banchina Marconi sono ormeggiati anche il pattugliatore Spica della Marina Militare Italiana; l’incrociatore russo Moskva, di dodici mila e 500 tonnellate, appartenente alla classe Slava e l’USS Leyte Gulf, incrociatore statunitense classe AEGIS.
