Politica

Messina. Fp Cgil e Uiltrasporti contro De Luca: “Niente ricatti sulla pelle dei lavoratori”

MESSINA – Fp Cgil e Uiltrasporti, attraverso una nota dei rispettivi segretari generali Francesco Fucile e Michele Barresi, entrano nel vivo della polemica sulla Tari, a pochi giorni dalla bocciatura delle tariffe 2021 da parte del consiglio comunale. Un clima infuocato che non sembra potersi spegnere, quello che aleggia intorno a Palazzo Zanca, al sindaco De Luca e alla sua amministrazione, così come di fuoco sono le parole dei due segretari contro De Luca: “giocare con ricatti sulla pelle dei lavoratori è fare sciacallaggio politico e non amministrare seriamente la città”.

“Minacciare licenziamenti è spettacolo indecoroso”

“Il sindaco che licenzia in diretta social 100 lavoratori e anticipa ricorsi a cassa integrazione”, continuano Fucile e Barresi all’interno della nota, “è uno spettacolo indecoroso e irrispettoso di chi, con il proprio lavoro, gli ha consentito solo poche settimane prima di essere trascinato trionfante sull’ultimo cassonetto cittadino”. I sindacati attaccano l’amministrazione e difendono, soprattutto, i lavoratori: “minacciare licenziamenti e ammortizzatori sociali equivale a fermare la raccolta porta a porta, o cedere il passo definitivamente ai privati. Su questo punto con questi sindacati non c’è trattativa”.

Fucile e Barresi, inoltre, sottolineano come i sindacati abbiano chiesto già da tempo un confronto sull’organizzazione stessa di Messina servizi, senza però aver ricevuto alcuna risposta. Un confronto a cui sarebbero disponibili anche oggi “per il bene della città, che merita sicuramente un servizio migliore ma non sotto la minaccia di licenziamenti. Si abbassino i toni o si trovino altre soluzioni”.