Le elezioni si avvicinano, a Milazzo cresce il fermento. In serata atteso l'arrivo di Matteoli per sostenere l'uscente Italiano

Le elezioni si avvicinano, a Milazzo cresce il fermento. In serata atteso l’arrivo di Matteoli per sostenere l’uscente Italiano

Le elezioni si avvicinano, a Milazzo cresce il fermento. In serata atteso l’arrivo di Matteoli per sostenere l’uscente Italiano

lunedì 17 Maggio 2010 - 13:17

Nel weekend presentate le liste di riferimento del vicepresidente dell'Ars, Santi Formica. Anche il Governatore Lombardo torna nel centro tirrenico: -Chi non sostiene Torre non è e non sarà dell'Mpa-

Entra nel vivo la campagna elettorale a Milazzo. Nella cittadina tirrenica c’è grande fermento per le votazioni che si svolgeranno il 30 e 31 maggio. Dopo l’ufficializzazione delle candidature, continua la -caccia al voto- già iniziata da qualche settimana. E intanto arrivano i -big- per sponsorizzare coloro che ambiscono alla poltrona di sindaco e i rappresentanti di riferimento per lanciare le singole liste.

Sala a vetri gremitissima al PalaDiana dove si è svolta la presentazione delle due liste collegate al vicepresidente dell’Ars, Santi Formica: 365 giorni e Impegno per Milazzo, entrambe a supporto del sindaco Lorenzo Italiano e composte da ex assessori e consiglieri comunali ma anche da personaggi di primo piano della società civile. “Due liste che supereranno non solo senza problemi il 5 per cento – ha detto nel suo intervento Formica – ma che puntano a classificarsi ai primi posti tra le 23 presentate in queste consultazioni elettorali. Corriamo per vincere e per dare continuità ad un progetto di sviluppo di Milazzo già avviato dal sindaco Italiano in questi cinque anni. Occorre dare ai cittadini la certezza della gestione amministrativa puntando sulla sinergia istituzionale ai vari livelli e lasciando al palo coloro che sono scesi in campo solo per aspirazioni personali, senza un vero progetto per una città che nei cinque anni appena trascorsi ha cambiato volto grazie all’operato del sindaco Lorenzo Italiano e dei partiti a lui vicini”. Concetti che sono stati ribaditi dallo stesso sindaco che ha ringraziato pubblicamente Formica per l’impegno nei confronti della città di Milazzo, rimarcando il ruolo dei partiti e dei loro rappresentanti a livello nazionale e regionale. “Con l’individualismo non si va da nessuna parte – ha detto Italiano – e quindi occorre che tutti assieme lavoriamo per dare continuità a questo progetto che ha come priorità il bene comune e non l’ambizione personale”.

Oggi, sempre per sostenere Italiano, è in arrivo nel centro mamertino il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, che dovrebbe parlare da piazza Duomo.

Intanto, dopo l’investitura ufficiale dello scorso 9 maggio, è tornato a farsi vedere per la seconda volta a Milazzo il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo. Il candidato dell’Mpa ha descritto al Governatore le condizioni precarie del campo sportivo Grotta Polifemo, nel quale disputa le proprie partite la squadra di calcio appena promossa in Lega Pro. Lombardo ha sottolineato il valore dell’autonomia come “necessità di alfabetizzazione politica che ponga fine alle logiche politico affaristiche che ormai determinano il decadimento, sotto molti aspetti, del nostro territorio”. Tanti gli argomenti trattati, dall’energia al turismo: “sono le aree su cui bisogna puntare per coniugare lavoro stabile e ambiente pulito. I nostri giovani vivono il dramma del lavoro e delle certezze, non si può assistere in maniera passiva al sistema delle fermate selvagge dell’indotto industriale nel comprensorio milazzese; un fenomeno che si presenta in maniera particolare nel periodo elettorale, proponendo un mese di lavoro in cambio del voto o della stessa candidatura”. Gli fa eco il candidato a sindaco Carmelo Torre: “I giovani non devono essere ricattabili, il lavoro è un diritto sancito dall’art. 1 della costituzione. Questi comportamenti garantiscono e favoriscono che la città, la cosa pubblica, diventi cosa loro. Milazzo – conclude Torre – dispone di strutture storiche di tutto rispetto e vi è la necessità di rientrare in un circuito virtuoso. Chiusura per Lombardo: -Chi non sostiene Torre non è e non sarà nell’MPA”.

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