Firmata la convenzione per l’attività da gennaio a giugno
E’ stata firmata nell’aula consiliare del Comune di Milazzo, alla presenza dell’assessore alla Famiglia del Comune di Milazzo Massimo D’Amore, dell’assessore Nino Di Stefano (Valdina) e dell’assessore Pino Formica (Monforte) in rappresentanza del Comitato dei Sindaci, la convenzione tra il Distretto socio sanitario n. 27, le cooperative ed i soggetti interessati al progetto sociale per persone affette da disabilità psichica.
“L’iniziativa – come ha spiegato l’assessore D’Amore – ha lo scopo di favorire l’inclusione sociale di persone affette da disabilità psichica attraverso un percorso riabilitativo individualizzato con sostegno economico”.
Il progetto viene sviluppato in collaborazione col Dipartimento Salute Mentale dell’A.s.p. di Messina e in partenariato con le cooperative sociali presenti sul territorio; il tutto applicando nel migliore dei modi lo spirito della legge 328/2000. L’obiettivo è quello di consentire a soggetti fragili di diventare protagonisti attivi attraverso una impiego lavorativo che li renda titolari più consapevoli del proprio ruolo sociale, e conquistare una più giusta dimensione personale abbattendo le barriere del disagio.
Il plauso dell’Azienda Sanitaria Provinciale è arrivato per bocca del dott. Davì intervenuto in rappresentanza dell’Asp a sottolineare come, con questo progetto, il distretto D27 si sia posto ad esempio per altre realtà.
Il progetto prevede l’inserimento di 13 beneficiari con il piano di zona e, grazie anche alla collaborazione dei soggetti partner, un potenziamento dell’attività con ulteriori 12 unità per un totale quindi di 25 soggetti firmatari della convenzione.
Cinque le cooperative coinvolte: la Sirio che garantisce l’inserimento di 14 assistiti, la Settima stella (6 assistiti), la “Obiettivo salute e lavoro” (3 assistiti), il “Pane e le rose” ed il consorzio “Sole” con un assistito a testa.
Gli utenti individuati sono tutti residenti nel territorio di competenza del distretto D27 di cui Milazzo è comune capofila.
“Prossimo obiettivo”, ha concluso l’Assessore alla Famiglia della Città di Milazzo Massimo D’Amore, “sarà l’individuazione di un percorso che, seguendo lo stesso schema, possa venire incontro a soggetti “a rischio devianza” come ex detenuti o ex tossicodipendenti verso i quali l’assenza di un intervento mirato può costituire, in potenza, un rischio di marginalizzazione, il “rientro nell’illegalità” e quindi minore sicurezza per i nostri cittadini.”
