Alla fine è passata la “linea Terranova”. Nel prossimo Previsionale 2011 della Provincia di Messina verrà destinata solo quella parte di avanzo d’amministrazione concretamente esigibile. Così come l’assessore al Bilancio aveva più volte sottolineato, indicandolo anche al ragioniere generale nell’acceso carteggio che ha spiazzato consiglieri e giunta. L’intervento del presidente Nanni Ricevuto ha fatto tornare la “pace” tra le parti. Il bilancio è uno strumento politico e dunque non può essere ignorato l’indirizzo del delegato al ramo. Una questione apertasi con l’approvazione del conto consuntivo 2010, fortemente influenzato dall’emendamento passato in aula sull’asse terzo polo-Pd. Circostanza che ha intriso il documento finanziario di forti connotazioni politiche.
Allarmi e fratture rientrate. Nell’ente si lavorerà anche ad agosto per approvare proprio il Previsionale, strumento fondamentale per l’attività amministrativa dell’ente. Pure perché i ritardi accumulati costringeranno a poterlo sfruttare solo per qualche mese. Le violente sforbiciate del governo nazionale incideranno in maniera determinate su ambizioni e velleità programmatiche di un ente che ormai da mesi vive in un regime di dura austerity. 11 milioni di euro di tagli tra il 2011 e il 2012. E per il 2013 le limitazioni finanziarie per gli enti locali si annunciano ancora più drastiche, tanto da portare Terranova ad annunciare l’introduzione di politiche di risparmio anche per quelle spese ritenute “obbligatorie”, come i servizi (luce ed acqua). Il bilancio 2011 verrà probabilmente approvato in giunta giovedì 18 agosto, poi il passaggio in seconda commissione e successivamente l’incardinazione in consiglio.