In “tour” sul viale Giostra: tra sporcizia, buche, tombini scoperti e griglie mancanti

In “tour” sul viale Giostra: tra sporcizia, buche, tombini scoperti e griglie mancanti

ELENA DE PASQUALE

In “tour” sul viale Giostra: tra sporcizia, buche, tombini scoperti e griglie mancanti

martedì 20 Settembre 2011 - 20:59

Scatti fotografici che testimoniano la condizione di degrado, ma soprattutto di pericolo, dell’arteria destinata a diventare uno dei principali assi di collegamento viario in vista dell’apertura dello svicolo, si spera non troppo lontana

E’ uno dei viali più degradati della città, sia dal punto di vista strutturale-manutentivo che da quello della pulizia. Eppure, in un futuro speriamo non troppo lontano, dovrebbe rappresentare una delle arterie più trafficate della città, anche dai mezzi pesanti. Parliamo del viale Giostra, futuro asse di collegamento verso gli imbarcaderi privati per i tir che utilizzano l’uscita dello svincolo Giostra-Annunziata. Peccato però che le condizioni in cui attualmente versa, fanno pensare a tutto fuorchè al futuro che vi abbiamo appena prospettato.

Partendo dal primo dei due aspetti, quello cioè della pulizia, il viale continua purtroppo ad essere abbandonato a sé stesso, o meglio all’inciviltà di chi considera i bordi della carreggiata, i marciapiedi e le aiuole spartitraffico, come discariche a cielo aperto. Un degrado che riguarda tanto la parte alta, nei pressi della seconda rotonda (in direzione mare-monte, ndr), quanto la parte bassa: non solo erbacce e spazzatura, ma soprattutto suppellettili, materassi, carcasse di auto e ogni tipo di rifiuto ingombrante. Senza dimenticare ovviamente le lastre di eternit. Di fronte a tale atteggiamento di inciviltà appare superfluo qualsiasi intervento di pulizia, ordinario o straordinario che sia, da parte di Messinambiente e Ato3, perché nel giro di qualche ora o al massimo di qualche giorno si ritorna punto e a capo.

E non va meglio, anzi forse peggio, dal punto di vista delle condizioni tecnico-strutturali: l’asfalto è costellato di buche, dossi, avvallamenti, tombini semi sfondati, nei casi più fortunati, o addirittura completamente privi di copertura. Per segnalare i pericoli sono stati collocati diversi new jersey che invitano gli automobilisti a guidare con cautela, ma molte delle barriere poste a protezione delle voragine, risultano spostate dalla loro collocazione originaria, finendo quindi col perdere la loro iniziale funzione di segnalatori di pericolo. E sempre rimanendo in tema, ciò che desta le maggiori preoccupazioni, è sicuramente lo stato delle griglie protettive, tra una porzione e l’altro dell’asfalto, mancanti, saltate o addirittura spezzate. Una trappola, nel vero senso del termine, soprattutto per i mezzi a due ruote che sfrecciano lungo il viale spesso non curandosi neanche delle minime segnalazioni stradali che, lo ribadiamo, rimangono comunque insufficienti.

Sulla questione abbiamo chiesto delucidazioni all’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò, pronto ad affrontare una nuova “calda” stagione invernale, a causa ovviamente del maltempo destinato ad aggravare situazioni già particolarmente critiche: «Ho già predisposto una determina dirigenziale per una somma urgenza da 20 mila euro che a breve sottoporrò all’attenzione dell’assessore Miloro: ho bisogno di quella somma per intervenire in modo prioritario sul viale Giostra, dove mi rendo ben conto quanto la situazione sia complicata. Se non saranno 20 mila potranno essere 10, ma è certo che delle risorse mi devono essere date, altrimenti andrà sempre peggio». Ma intanto…”si aspetta il bilancio” (ELENA DE PASQUALE)

(SERVIZIO FOTOGRAFICO DINO STURIALE)

6 commenti

  1. Messina : città cloaca,come è stata definita da un noto giornalista.Ed è verità……….

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  2. Ricordiamoci che Messina è una città a forte vocazione turistica. Lo ripetono ad ogni occasione … già

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  3. Questa, purtroppo, è la condizione in cui versa tutta la città. Provate a percorrere Viale Reg Elena, la Nuova Panoramica. Oltre all’immondizia (ormai conosco personalmente ed incontro da oltre due anni, le stesse bottiglie e le stesse cartacce abbandonate) c’è il dissesto. Le radici degli alberi hanno creato dossi alti fino a 50 cm. Le auto rischiano assi e ruote, i motociclisti, più pericolosamente, rischiano il decollo verticale. Se fossi un amministratore mi nasconderei dai miei cittadini e mi dimetterei ammettendo il totale fallimento.

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  4. La cosa scandalosa è che quando la stampa parla dell’immondizia, pensa all’idea che si fanno di noi i turisti (quali). Ma noi che turisti non siamo, che ci viviamo ogni giorno, non ci meritiamo una città pulita?

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  5. Bisogna consegnare queste foto al Sindaco Buzzanca affichè le usi nelle sue prossime campagne elettorali così da ricordare a se stesso innanzi tutto il suo grande amore per la città!!!

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  6. Esattissimo! Non se ne più più dei servizi sul degrado di piazza duomo e sulla frase tanto amata dai giornalisti: “questo è il bigliettino da visita per i turisti”. Mi viene il sangue acqua

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