Ato idrico: verso il conferimento di quattro incarichi esterni da oltre 40mila euro. Necessari?

Ato idrico: verso il conferimento di quattro incarichi esterni da oltre 40mila euro. Necessari?

Ato idrico: verso il conferimento di quattro incarichi esterni da oltre 40mila euro. Necessari?

lunedì 31 Gennaio 2011 - 02:01

Co.Co.Pro trimestrali, da oltre 2.5mila euro al mese, per la definizione del “progetto conoscenza”. La società d’ambito cerca risorse umane ignorando i dipendenti dei gli enti locali ad essa legati, che potevano produrre un risparmio attraverso la chiamata a comando, altre volte utilizzata

La macchina rimessa in moto dall’Ato idrico necessità di nuova benzina ma la segreteria tecnica operativa potrebbe avere scelto il -rifornimento sbagliato-. Di recente infatti, con determina dirigenziale, la Sto ha approvato quattro bandi di selezione per il conferimento di altrettanti incarichi di collaborazione a progetto (Co.Co.Pro). Si tratta di ruoli da inquadrare per la definizione del “progetto conoscenza” finalizzato alla revisione del Piano d’Ambito. Nello specifico per la predisposizione del modello gestionale ed organizzativo; per la gestione delle banche dati; per la pianificazione territoriale; per la gestione dell’autocad-map. Determine tutte firmate lo scorso 27 dicembre.

Per motivare la decisione di pubblicare tali bandi si fa riferimento nei vari atti alla determina dirigenziale n.117/bis del 27.10.2010, che ha per oggetto la “variazione gruppo di lavoro” per la “Redazione del progetto Conoscenza”, nella quale tra l’altro viene nominato il dirigente Santi Trovato quale responsabile Unico del Procedimento e l’ing. Salvatore Torre come coordinatore del gruppo di progettazione. Il dirigente nella determina afferma che «fermo restando le figure tecniche presenti nella Sto, si ritiene necessario avvalersi di ulteriori collaborazioni tecniche ed amministrative, di professionalità esterne da individuare con separati atti, attesa anche l’urgenza di giungere alla stesura della revisione del Piano d’Ambito». E qui veniamo al nodo. Una circolare del 15 luglio 2004 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Funzione Pubblica, sottolinea che in merito alle Collaborazioni, sul tema all’affidamento di incarichi a terzi, quest’ultimo deve avvenire solo nell’ipotesi in cui non vi sia modo di «far fronte ad una particolare e temporanea esigenza con le risorse professionali presenti in quel momento al proprio interno». Risorse umane che la società d’ambito sembrerebbe avere a portata di mano, seppur non interne alla Sto, “transitabili” dagli enti legati all’Ato Acque 3. Lo strumento è quello della chiamata a comando, adottato ad esempio di recente con due dipendenti del Comune di Messina (Vincenzo Palana e Pietro Minissale), trasferiti il 28 gennaio 2011 alla Sto.

Un altro esempio pratico che “risponde” a questa spesa forse evitabile viene fuori dalla determina dirigenziale della Sto n.3 del 6 novembre 2003, firmata da Letterio Frisone, attraverso la quale si avvia l’iter per la selezione del personale tra gli enti locali convenzionati all’Ambito Territoriale Operativo per la copertura di vari posti in organico, tra i quali quello per un tecnico Responsabile Rete Elaboratori, operatore mapinfo e autocad, proprio come uno dei recenti bandi di assegnazione di incarichi esterni. Il posto è stato poi occupato e attualmente quel dipendente si trova impiegato in altro ufficio, mentre un tecnico -esterno-, pesando sulle casse della società d’ambito, occuperà per tre mesi un posto che altresì non avrebbe avuto un costo. 40mila euro la cifra complessiva che l’Ato (o la Regione) potrebbe sobbarcarsi. I contratti sono infatti due da 2.400 euro al mese per tre mesi rinnovabili per un altro (gestione autocad-map e banche dati) e due 2.600 euro al mese per tre mesi sempre rinnovabili per uno (pianificazione e modello gestionale).

Infine, ad aggravare un pizzico in più la situazione, quanto previsto nel bilancio pluriennale 2010-2012 dell’Ato acque. Alla voce competenze ed onori per Co.Co.Pro infatti, in tutte e tre le annualità viene previsto un budget di 50mila euro. (ER)

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