L’assessore Miloro illustrerà i contenuti del previsionale al presidente del Consiglio e ai rappresentanti dei vari gruppi. Approvata la convenzione tipo tra stazioni appaltati e comitato paritetico territoriale

Si va avanti. Senza revisori dei conti, o meglio, con i revisori “a tempo”, ma si va avanti comunque. L’assessore alle Politiche finanziarie di Palazzo Zanca Orazio Miloro (nella foto) prosegue l’iter che dovrà portare all’approvazione del bilancio di previsione 2008, e dopo aver incassato il buonumore dei presidenti delle sei circoscrizione, sapientemente premiati con il 30 per cento dei fondi per le manutenzioni stradali, oggi è il turno dei capigruppo del consiglio comunale. E’ la partita più difficile, non c’è dubbio, anche perché proprio dal consiglio comunale dovrà passare, se il collegio di difesa darà il benestare, la votazione della nuova terna dei revisori dei conti. La quale dovrà essere condivisa dalla più ampia porzione possibile dell’aula, per questo si pensa a un trio bipartisan Pdl-Udc-Pd. Il passaggio è fondamentale perché, come è ormai noto, senza revisori la manovra finanziaria da 680 milioni di euro passerà al vaglio di un commissario ad acta inviato dalla Regione. Circostanza da scongiurare, soprattutto per i consiglieri che si vedrebbero defraudati di una delle loro prerogative più importanti.

Parallelamente, Miloro inizia a pensare al conto consuntivo 2008. La giunta presieduta dal sindaco Buzzanca ha esitato la relazione tecnica predisposta proprio dall’assessore, una sintesi delle due differenti gestioni, quella di competenza e quella dei residui. «Il rendiconto della gestione – ha affermato Miloro – rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e controllo previsto dal legislatore nel vigente ordinamento contabile», targato in parte Gaspare Sinatra. «Con il conto consuntivo e con i documenti di cui si compone (conto del bilancio, conto economico e conto del patrimonio), si procede inoltre alla misurazione ex post dei risultati conseguiti permettendo, in tal modo, la valutazione dell’operato della giunta e dei dirigenti». I quali, nonostante lo stato di salute del Comune sia sotto gli occhi di tutti, quasi sempre (il quasi è un eufemismo) escono indenni da questo tipo di valutazione.

La giunta ha approvato, infine, la convenzione – tipo da stipulare tra stazioni appaltanti ed il comitato paritetico territoriale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana il 12 dicembre scorso. Lo scopo della convenzione è quello di migliorare le condizioni di salute, sicurezza ed igiene dei cantieri edili, relativi ad ogni singolo lavoro appaltato dalla stazione appaltante; prevenire gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori edili nei cantieri per gli appalti di lavori pubblici; divulgare la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso l’informazione, la formazione e la consulenza agli addetti ai lavori in cantiere; promuovere l’attività di aggiornamento normativo in materia di sicurezza per i cantieri temporanei e mobili, come previsto dal punto 3 della lett. A del decreto 5 marzo 2008.