Dopo l’annuncio di ieri dell’Amam arriva quello dell’Istituto Autonomo Case Popolari. E proprio al presidente dell’Azienda Acque il commissario La Face risponde: “Pronti al confronto, ma i consumi devono essere pagati dagli utenti”
L’Amam chiama, lo Iacp risponde. In merito alle presunte morosità dell’Istituto denunciate dal Presidente dell’Amam Tanino Sutera, il commissario ad Acta Giuseppe La Face dichiara la sua immediata disponibilità a riprendere con il nuovo governo dell’Azienda Acque il confronto per la soluzione, in tempi stretti, di una problematica già nel tempo affrontata, ma non risolta. “I consumi però – precisa il commissario – come facilmente immaginabile, non possono essere pagati dall’Istituto, ma bensì dagli utenti”.
Morosità? Appunto non è solo l’Amam a lanciare una campagna volta al recupero dei crediti. L’Istituto Autonomo Case Popolari infatti, ha avviato un’importante azione indirizzata alla riduzione delle morosità, che da anni condizionano negativamente le finanze dell’Ente. Dopo un censimento della situazione ed all’aggiornamento dei dati, si è proceduto ad inviare a tutti gli utenti morosi una diffida ad adempiere cui seguiranno, tempestivamente, per i casi di persistente morosità, le opportune iniziative volte al recupero coattivo del credito e degli alloggi.
I vertici dell’Iacp annunciano che in via prioritaria saranno azionate le procedure per le locazioni non abitative. “Non è immaginabile che si possa ancora temporeggiare rispetto ad elevate morosità di locali concessi per botteghe ed attività imprenditoriali – commenta attraverso un comunicato il commissario La Face. Al contempo, è di prossima pubblicazione l’avviso pubblico per la riapertura dei termini d’iscrizione all’albo dei gestori condominiali. La gestione dei condomini, che spetta per legge all’Istituto sino al momento in cui l’Ente conserva la proprietà dell’ultima unità immobiliare di un edificio, è un settore che necessità, altresì, di particolare attenzione proprio per le refluenze sull’attività dell’Istituto che spesso si vede costretto ad anticipare consistenti somme di denaro per quote ordinarie e per lavori, senza, poi, essere nelle condizioni di ripetere le relative somme. Anche relativamente alle quote condominiali non pagate si procederà ad una attività di recupero coattivo”.
Annunciata a breve anche la pubblicazione di un ulteriore avviso pubblico per la concessione in locazione di locali ad uso diverso dall’abitazione, che prevede l’offerta di circa 50 unità in atto disponibili alla locazione.
