Revoca della concessione degli stadi, Pergolizzi e Melazzo tornano alla carica

Revoca della concessione degli stadi, Pergolizzi e Melazzo tornano alla carica

Redazione

Revoca della concessione degli stadi, Pergolizzi e Melazzo tornano alla carica

mercoledì 27 Agosto 2008 - 14:26

I due consiglieri sollecitano gli uffici competenti e il sindaco: «A quando la proposta di delibera?»

Sono passati più di venti giorni, e della revoca della concessione degli stadi San Filippo e Celeste al gruppo Franza non si è saputo più nulla. Così oggi tornano alla carica, con una interrogazione, i consiglieri Nello Pergolizzi e Giuseppe Melazzo, autori dell’ordine del giorno approvato in consiglio comunale che che «impegna l’amministrazione a predisporre una proposta di delibera avente ad oggetto la revoca in autotutela della delibera n.11/C del 28 marzo 2008 di competenza del Consiglio comunale adottata dal commissario regionale dott. Sinatra, da sottoporre per l’approvazione al competente consiglio comunale». Tra qualche giorno, infatti, il consiglio riprenderà la sua attività, mentre hanno già riacceso i motori a Palazzo Zanca le commissioni.

Pergolizzi e Melazzo chiedono in particolare «di conoscere lo stato dell’istruzione di tale proposta deliberativa» e «se siano stati compiuti, ove dovuti, tutti gli atti propedeutici ritenuti necessari dal segretario generale durante la seduta del consiglio comunale del 6 agosto 2008 ed in particolare la comunicazione ai soggetti interessati dell’avvio del procedimento». Non potendo ignorare il silenzio assordante piombato sulla questione, i due consiglieri del centrodestra sollecitano il presidente del consiglio comunale Pippo Previti, il segretario generale del Comune Filippo Ribaudo e lo stesso sindaco Giuseppe Buzzanca «a tutela degli interessi comunali, la trasmissione immediata di tale proposta deliberativa alla competente commissione per l’esame, atteso che un ritardo nel pronunciamento da parte del Consiglio comunale potrebbe procurare pregiudizio agli stessi».

Durante quella “complicata- seduta del consiglio del 6 agosto era stato proprio Ribaudo a ritenere necessario l’intervento di un amministrativista per argomentare sulla questione. Di fatto da allora l’unica novità è stata rappresentata dalla richiesta avanzata da Buzzanca ai Franza attraverso il legale Giuseppe Mozzarella di restituzione degli impianti “senza colpo ferire-, richiesta alla quale il gruppo di armatori ha risposto picche “minacciando- azioni nei confronti di un Comune ritenuto inadempiente. Insomma, siamo al muro contro muro, una situazione di stallo che difficilmente non lascerà feriti.

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