Secondo i lettori l’ecopass è un provvedimento “epocale”. Ma quella convenzione…

Secondo i lettori l’ecopass è un provvedimento “epocale”. Ma quella convenzione…

Secondo i lettori l’ecopass è un provvedimento “epocale”. Ma quella convenzione…

lunedì 28 Giugno 2010 - 07:22

Il 43,9 per cento mostra di approvare l’ordinanza di Buzzanca, ma in 185 dicono: la convenzione avvantaggia troppo le compagnie. In tanti pensano che, per quanto giusto, l’atto vada “rivisto”

Sono 428 i lettori di Tempostretto.it che danno ragione al sindaco Giuseppe Buzzanca: lui per primo aveva definito “epocale” l’ordinanza firmata il 5 marzo scorso e che ha istituito l’ecopass a partire dal 1. giugno. Ed epocale in effetti è per il 43,9 per cento di coloro i quali hanno espresso il proprio voto nel sondaggio che per una decina di giorni il nostro giornale on-line ha proposto. Insomma, un discreto successo, del resto non è tra i messinesi che bisogna cercare gli scontenti, come dimostrano le prese di posizione degli autotrasportatori, seppur ridimensionatesi rispetto al clamore inizialmente annunciato.

Epocale sì, ma può essere rivisto. Molto ravvicinate tra loro le percentuali di chi pensa che la convenzione avvantaggi troppo le compagnie di navigazione (19%) e che sia un atto giusto ma da rivedere (18,4%). In particolare 185 lettori su 976 (in tanti hanno votato) pensa, evidentemente, che quell’accordo sottoscritto pochi giorni prima dal Comune con Caronte & Tourist, Rfi e Meridiano Lines sia troppo “sbilanciato”. Il punto più controverso riguarda i rimborsi, previsti dall’articolo 4: 35.750 euro più Iva per Caronte & Tourist, stessa identica cifra per Rfi, 6.460 euro per Meridiano Lines e 12,920 euro per Terminal Tremestieri, il consorzio che raggruppa le tre società di navigazione. Si tratta, compresa l’Iva, di qualcosina oltre le 100 mila euro mensili, che il Comune dovrà detrarre dagli incassi dell’ecopass. Si trattava di una convenzione valida per il primo mese, eventualmente rinnovabile, ma pare chiaro che qualcosa verrà modificato. Si pensi al fatto che Rfi incassa un decimo di Caronte & Tourist ma ottiene lo stesso rimborso.

Chiari alcuni commenti. Così Esoteria1: «Cose da pazzi…Ma perché bisogna -ripagare- i traghettatori, privati e non??? Non guadagnano già con la vendita dei biglietti? Secondo le Eminenti Menti (si fa per dire) l’uso dell’ecopass disincentiverebbe i -traversatori- dello Stretto???Ma dai…». Propositivo, di nome e di fatto, il lettore Proponente: «bastava farsi ridare i soldi dell’ecopass da parte delle compagnie ogni due mesi… in modo che queste potessero incassare gli interessi attivi dalle banche su una cosa giusta che si fa, se ne commettono tre sbagliate (come le società di navigazione)».

C’è una buona percentuale (17%, 166 lettori) che boccia in toto il provvedimento, ritenendo che violi la libera circolazione e che addirittura sia da abolire. Un lettore che si firma Un emigrante scrive: «Qualcuno (magari il sig. sindaco o un suo assessore) ci/mi spieghi che nesso ha la parola -ECO- di ECOlogico con questo nuovo -obolo- per i non residenti automuniti. Gli italiani – TUTTI – dalle Alpi a capo Passero sono già più che -tartassati-, ki ha i soldi (sempre gli stessi) viaggia in aereo e nn pagherà il vs -obolo- chi ha famiglia nn può permettersi neanche il treno x quella volta all’anno che scende in Sicilia dai parenti. Perché invece non migliorate il Vs. servizio pubblico che fa skifo?». Intanto fra tre giorni l’ecopass compirà un mese: sarà il momento buono per fare il punto della situazione.

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