L’ultima vista istituzionale alla stravagante residenza del Cavaliere Cammarata, meglio noto in città come il “Puparo”, è quella dell’allora commissario straordinario Gaspare Sinatra, il lontano 12 dicembre del 2007 (vedi articolo correlato). Nell’occasione il rappresentante di Palazzo Zanca aveva dichiarato di essere rimasto profondamente colpito dai manufatti artistici presenti nella “Casa dei Pupi”, a Maregrosso, decidendo così di disporre interventi di recupero e messa in sicurezza.
Interventi che purtroppo, stando agli scatti fotografici appena “sfornati” da Dino Sturiale sembrano essere stati dimenticati esattamente come il loro eccentrico creatore che all’indomani della notifica di sgombero della storica abitazione aveva dichiarato: “Se vengono a distruggere le mie opere mi butto sotto la ruspa”. Le avvilenti condizioni in cui la casa del Cavaliere si trova ancora oggi, sono state più volte denunciate da organi di stampa locali e comuni cittadini desiderosi di veder nascere entro quel recinto abitati da gnomi, nani e folletti, un’oasi di divertimento e arte nell’inferno di Maregrosso, una delle realtà più degredate di Messina.
Progetto che, almeno finora, continua però a rimanere un sogno soffocato sempre più, ogni giorno che passa dalle sterpaglie, la sporcizia e l’abbandono che regnano sovrani all’interno e all’esterno di quello spazio magico ridotto ad un “incubo”.
(cliccando su photogallery tutti gli scatti di Dino Sturiale)
