Qualche giorno fa (vedi articolo correlato in basso), la pulce di Tempostretto, “in trasferta” a Taormina, ha raccontato l’ironica iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Quota205 volta a denunciare il caro-prezzi del mercato immobiliare del comune ionico. Come? Affiggendo al cancello del Municipio e sulle porta di altre abitazioni presenti lungo il centro storico dei cartelli con su scritto affittasi. Esattamente gli stessi cartelli raffigurati nelle immagini a corredo dell’articolo ed esposti (con regolare autorizzazione) in piazza IX Aprile ieri pomeriggio (sabato). E a questo punto però che viene il “bello”.
Questi i fatti raccontati dai rappresentanti di Quota205: Scandaloso. Non ci sono altre parole per definire quanto avvenuto a Taormina oggi Pomeriggio (ieri ndr). Una pattuglia di vigili urbani ha sequestrato lo striscione esposto dai membri dell’associazione culturale, volto a denunciare ironicamente il problema dell’emergenza abitativa attraverso una finta serie di -annunci- immobiliari. La discussione ha assunto toni accesi quando gli agenti hanno minacciato di segnalare tutti i partecipanti presenti all’iniziativa.
Il portavoce di Quota205, Marco Privitera, ha dichiarato: «Si è trattato di un tentativo di intimidazione vero e proprio. Gli agenti, inviati su segnalazione proveniente dall’alto, come da loro ammesso, hanno rimosso i cartelli esposti tentando di portare con sè anche bandiere e volantini. Il successo del nostro movimento, evidentemente, ha dato fastidio a qualcuno. Numerose sono state le proteste di diversi cittadini intervenuti, senza successo, a sostegno degli appartenenti al sodalizio. E’ ridicolo come, di fronte a problematiche sociali gravi come quelle del caro-prezzi immobiliare, qualcuno individui nelle voci di protesta il problema, perlopiù adducendo pretestuosi motivi».
Ha infine aggiunto Giovanni Racchia: «La vettura dei vigili urbani, dopo oltre mezz’ora di sosta davanti al banchetto, si è infine allontanata con il proprio -trofeo-, accompagnata da un ironico applauso generale».
