La segnalazione-interrogazione del nostro lettore Alessio Mento:
Gentili amici,
scusate la domanda, ma che fine hanno fatto i Vigili Urbani? Infatti, non si sa per quale ragione, dopo anni di proteste e ingorghi, i nostri rappresentanti si sono improvvisamente ricordati che il primario compito dei Vigili Urbani è quello di regolare il traffico. E così, secondo l’insegnamento berlusconiano di illuminare con i riflettori anche la più elementare attività cui le istituzioni sarebbero tenute ad adempiere (quasi fosse una genialata e non un dovere), e dimenticando che la questione è stata colpevolmente ignorata a lungo da tutte le istituzioni con mille pretesti, su tutti i giornali e le emittenti locali veniva data la notizia che il Sindaco ed il Comandante Ferlisi, dopo una riunione protrattasi fino alla tarda serata del 28 settembre u.s., avevano convenuto la necessità di una rimodulazione dei servizi viabili del Corpo di Polizia Municipale di Messina (che intuizione!). In particolare “Le parti hanno concordato di potenziare l’efficacia operativa della Polizia Municipale, prioritariamente nel settore viabile rispetto agli altri compiti d’istituto, in relazione alla situazione di grave crisi derivante dalle complesse problematiche del traffico e della mobilità suscettibili di compromettere la qualità della vita della collettività messinese”
(http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=20658). Alla buon’ora, avrà detto qualcuno (e il sottoscritto in coro)!Come d’incanto, nei giorni immediatamente successivi a detti proclami, sono comparsi, come mughetti in una vallata primaverile, i berretti bianchi dei nostri Vigili Urbani, agli incroci tradizionalmente più congestionati: anche i più cocciuti ed indisciplinati automobilisti messinesi hanno pertanto dovuto rispolverare alcune regole del Codice della Strada! Non solo. L’eccezionalità del fatto (oltre alla loro semplice presenza) risiedeva nel fatto che i Vigili erano lì anche nelle
c.d. ore di punta (ma non è ovvio che presenzino gli incroci proprio nelle ore dimaggior flusso veicolare?)!
Poi, ahimè, è arrivato l’alluvione del 1° ottobre, portando con sé le tragiche conseguenze che tutti ben conosciamo, purtroppo, e causando i morti che ancora oggi piangiamo.
Sarà un caso ma da quel momento tutto l’impegno programmato e proclamato è venuto meno. Attenzione, qualcuno potrebbe dire: c’erano cose ben più importanti a cui pensare. Indubbiamente, ma l’eccezione non ha nulla a che vedere con il tema che stiamo affrontando.
Non si può dimenticare che il programma di “rimodulazione viabile” era già entrato in funzione ed era operativo (sia pure da un paio di giorni soltanto), non si trattava di un progetto ancora in itinere da realizzare, c’era solo da continuare a fare ciò che si era già fatto il giorno prima (diversamente non sarei qui a scrivere). Forse i nostri Vigili, assenti dagli incroci, erano impegnati nelle operazioni di soccorso? Non lo sappiamo, ma considerando l’enorme affluenza di organismi ben più competenti, dedicati al soccorso (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale) ci parrebbe più un alibi che una reale giustificazione!
L’assenza di qualcuno che fosse in grado di gestire il traffico in quei momenti,
considerando la più che normale e giustificabile congestione, specie in Prefettura, si è fatta sentire.
In ogni caso, cessata la fase di immediata confusione dei soccorsi e considerato che le operazioni vengono gestite secondo precise direttive, come mai finora dei nostri paladini in divisa ha continuato a non vedersi neanche l’ombra? Dunque mi domando: che fine hanno fatto i Vigili Urbani e gli intenti proclamati di migliorare il traffico? Si è trattato dell’ennesima illusione messa in atto dai nostri amministratori? Saremo costretti ancora a dover trascorrere ore ed ore di lunghe code in auto (a breve l’inverno e le piogge non aiuteranno) per percorrere pochi chilometri? Beh, potrebbero risponderci, finora è stato così…
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